Candelette preriscaldamento: cosa sono e come funzionano

Nella diffusione e nello sviluppo dei motori diesel, un ruolo chiave è stato giocato dalle candelette di preriscaldamento

Componente fondamentale per il corretto ed efficiente funzionamento di un motore a gasolio, le candelette ci permettono di non avere problemi all’avvio del nostro motore diesel.

Cosa sono

Tecnicamente, le candelette di preriscaldamento sono delle vere e proprie resistenze elettriche, che sfruttano il passaggio di corrente al loro interno per riscaldarsi ed aumentare la temperatura all’interno della camera di scoppio (riscaldando la testata del motore), in modo tale da facilitare lo scoppio del gasolio e rendere facile ed immediata l’accensione del motore diesel anche nelle stagioni più rigide.

A cosa servono

Nei motori più moderni, le candelette, oltre a facilitare la fase di messa in moto del propulsore stesso, diventano incandescenti ad intervalli regolari, in modo da permettere di bruciare i residui di carburante rimasti nella camera di scoppio e diminuire le emissioni ed il fumo, a fronte di un aumento dell’efficienza. Con questo sistema, detto anche a post riscaldamento, la temperatura nel cilindro rimane costante.
Con lo sviluppo continuo della tecnologia, le candelette hanno aumentato le loro funzioni, diventando anche alloggiamenti per sensori di pressione per verificare il corretto funzionamento degli iniettori.

Come funzionano

In fase di avviamento, le candelette vengono portate a circa 1000°C da una centralina, che riceve la “richiesta di incandescenza” e fornisce la tensione di bordo alle candelette in modo da farle diventare incandescenti.
Durante questa fase, le candelette vengono azionate in successione o a gruppi di due, in modo da permettere alla centralina di poter gestire senza problemi la corrente che arriva direttamente dalla batteria e può raggiungere i 120 Ampere.
Di solito, la potenza dissipata da ogni candeletta è di circa 180 Watt, che si traducono in un’intensità di corrente richiesta di circa 14/15 Ampere, e questo spiega perchè le capacità delle batterie dei motori a gasolio è più alta di una di un propulsore a benzina in grado di fornire le stesse prestazioni.
Non appena raggiungono l’incandescenza, la centralina, che ha funzione di pilotarne il riscaldamento, riduce la tensione a circa 5 volt, in modo da tenere le candelette ad una tensione di circa 6/700°C e garantirne l’esercizio continuo.
In questi moderni sistemi, le candelette sono collegate singolarmente ad una centralina, che ne verifica costantemente la temperatura, il corretto funzionamento e ne gestisce la tensione e l’accensione grazie ad un sistema a modulazione di ampiezza di impulsi (PWM).

Candelette, quando cambiarle

Solitamente, sul manuale di uso e manutenzione della vettura, è riportato il periodo di vita delle candelette, periodo oltre il quale le candelette potrebbero non funzionare in modo ottimale.
Generalmente, qualora il periodo (espresso in anni o in chilometri) di vita utile delle candelette non fosse riportato sul manuale, le candelette si sostituiscono ogni 100/120’000 chilometri.
Ma la necessità di sostituire le candelette potrebbe presentarsi prima e noi possiamo facilmente accorgercene, ad esempio, se in fase di accensione o in marcia la vettura emette molto fumo nero dagli scarichi.
Le candelette di preriscaldamento, possono causare problemi in fase di accensione, mentre le candelette di postriscaldamento potrebbero causare problemi in marcia, che possono andare da una lieve perdita di potenza della vettura (dovuta ad una combustione non ottimale del gasolio) ad un aumento dei consumi.

Inoltre, la vettura stessa potrebbe avvertirci che è necessario cambiare o controllare lo stato delle candelette nel momento in cui accendiamo il motore.
Tra le varie spie presenti sul cruscotto, infatti, c’è proprio la spia che ci segnala lo stato delle candelette.
La spia presenta un’immagine a spirale, con l’aspetto di una piccola molla. Nel momento in cui vogliamo avviare il motore della nostra auto, la spia si accende per qualche secondo (finchè le candelette non raggiungono l’incandescenza), poi si spegne, avvisandoci che è possibile girare la chiave sulla posizione “start”.
Ma la spia potrebbe non spegnersi ed iniziare a lampeggiare, o iniziare a lampeggiare mentre siamo già in marcia: se dovesse verificarsi questa situazione, è necessario rivolgersi con tempestività ad un’officina specializzata, che si occuperà di trovare la candeletta difettosa e di effettuare l’eventuale sostituzione con un ricambio compatibile o originale.

Il prezzo delle candelette non è fisso è può variare da pochi euro a qualche decina di euro e, solitamente, vengono sostituite tutte le candelette, in modo da effettuare una sola operazione di manutenzione.

In conclusione, diciamo che le candelette (di pre e post riscaldamento) sono dei componenti che ricoprono un ruolo di elevata importanza nei moderni propulsori e ne condizionano la resa in modo notevole, tanto da far aumentare notevolmente anche i costi di gestione della vettura se non dovessero funzionare in modo ottimale.

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