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Nuove tasse, con l’auto elettrica pagheranno tutti di più I Automobilisti infuriati, sono sempre loro a rimetterci

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Ebbene, questa volta ad essere colpiti non saranno i normali automobilisti, ma coloro che guidano una vettura elettrica, che sia l’inizio di una lotta di potere?

La Motorizzazione il Centro Studi ha chiesto una “grande revisione” del sistema di tassazione automobilistica, con l’introduzione di una tariffa pay-as-you-drive. Il documento si chiama Future of Motoring del think tank e avverte che il Tesoro si trova di fronte a un “buco nero fiscale di 25 miliardi” nelle entrate annuali derivanti dall’imposta sul carburante quando gli automobilisti passano dalle auto a benzina e diesel ai modelli a batteria.

Il rapporto raccomanda un regime di tassazione differente, applicato a quanto la vettura percorre. Tranquilli cari italiani, questo per ora è in Inghilterra, ma non si esclude che, dato l’aumento delle vetture elettriche anche in Italia si possa adottare questo nuovo sistema di tassazione dove si paga l’imposta sul carburante ogni litro e accise sui veicoli

Tutto questo arriva 24 mesi dopo che il Transport Select Committee ha presentato la sua raccomandazione per la tariffazione stradale per miglio , sostenendo che è “uno dei migliori cambiamenti fiscali” che qualsiasi governo potrebbe fare e deve introdurre entro la fine del decennio .

Un passaggio potrebbe essere la tariffa al chilometro per tutte le auto sarebbe per i modi in cui viene calcolato in modo da renderlo neutrale in termini di costi per i conducenti di benzina e diesel, facendo in modo che non debbano più pagare l’imposta sul carburante o la tassa sull’auto.

Tassa obbligatoria per far cassa

Il governo ha già programmato il divieto di vendita di nuove auto a benzina e Diesel nel Regno Unito dal 2030, mentre alcune ibride avranno una sospensione dell’esecuzione di cinque anni prima di essere rimosse anche dagli showroom, un grande balzo per arrivare al 100% elettrico.

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Molti approvano questa teoria, ad esempio il cancelliere Jeremy Hunt ha annunciato lo scorso anno che dal 2025 i proprietari di auto elettriche saranno costretti a pagare VED per la prima volta in assoluto, invece in questo modo non sarebbe così. Ciò garantirà che la tassa automobilistica continuerà a pompare denaro nelle casse, con VED che genera circa 7,1 miliardi di sterline all’anno per il Tesoro.

Tra le raccomandazioni esistenti al fine di far pagare gli automobilisti in base al chilometro, i conducenti di veicoli elettrici a emissioni zero pagherebbero “significativamente meno” di quelli al volante di modelli a benzina e diesel per evitare di “ammaccare l’adozione” di veicoli più ecologici. Tutti i veicoli riceverebbero un’assegnazione annua esentasse, con maggiori per quelli posseduti in aree remote con meno alternative di trasporto. E se questa “tassa al chilometro” la vedessimo nel Bel Paese? Chi può dirlo, sembra una soluzione per far cassa.

Published by
Alessio Richiardi