Raikkonen al top anche nel quarto giorno di test

Kimi Raikkonen al volante della SF15-T

La Ferrari si è confermata al top in questi primi test invernali, con Raikkonen che si è confermato il più veloce della giornata.
Il finlandese ha portato la sua SF15-T davanti a tutti nella classifica cumulativa dei quattro giorni, stampando un super giro, con il tempo di 1’20″841, ottenuto con gomme soft. Per completezza d’informazione, comunque, c’è da dire che Kimi era davanti a tutti anche nella classifica di giornata, essendo stato l’unico a scendere sotto il muro dell’ 1’22” con pneumatici medium.
Oltre al miglior tempo, la giornata della Ferrari è stata perfetta, visto che i tecnici e il pilota hanno svolto tutto il programma di sviluppo, completando ben 106 giri.

Dietro la Ferrari, troviamo ancora una volta la Sauber C34, vettura che ha brillato in tutti e quattro i giorni di test, con Marcus Ericsson che con pneumatici soft ha realizzato il tempo di 1’22″019.
Quello che si è capito, è che la Sauber ha cercato sempre la prestazione migliore, spinta anche dal fatto che al team servono nuovi sponsor per poter affrontare al meglio la stagione.
E proprio Marcus Ericsson ha provocato la quarta bandiera rossa della giornata, rimanendo fermo in pista a cavallo tra la curva 9 e la curva 10 mentre stava effettuando una prova di consumo a secco. Per lo svedese, comunque era il giro numero 113.

Terzo tempo per il campione del mondo in carica Lewis Hamilton, che ancora una volta ha consegnato alla Mercedes W06 Hybrid lo scettro di monoposto con più km all’attivo. Nonostante si sia reso anche lui protagonista di una bandiera rossa, con un testacoda alla chicane poco dopo le 11, il britannico ha totalizzato la bellezza di 117 giri. Il migliore dei quali, un 1’22″172, è arrivato con le gomme a mescola media.

Quarto tempo, e ottima giornata di lavoro, per Verstappen e la Toro Rosso: il giovane spagnolo ha percorso quasi cento giri, chiudendo il suo miglior giro in 1’22″553, tempo ottenuto con pneumatici soft.
Quinto tempo per Massa, che ancora una volta ha dato la sensazione di voler nascondere il reale potenziale della sua vettura. Il brasiliano, infatti, ha sempre lavorato sui long run, senza mai cercare la prestazione: la Williams FW37 con il numero 19, infatti, è stata sempre equipaggiata con pneumatici hard e medium, segno che il cronometro non è un grande “nemico” di questa monoposto che, nella scorsa stagione ha patito qualche problema di affidabilità.

Con le medie è arrivato anche l’ 1’23″802 messo a referto da Romain Grosjean nel giorno del suo debutto al volante della Lotus E23 Hybrid. Il francese si è dato molto da fare in mattinata, arrivando a metà giornata già con 53 giri. Purtroppo poi c’è stato un problema sulla sua power unit Mercedes, che ha costretto la squadra di Enstone a chiudere con largo anticipo.

Per il terzo giorno consecutivo, le delusioni di giornata sono Red Bull e McLaren.
Daniil Kvyat con la sua RB11 è rimasto fermo lungo il tracciato dopo appena 8 giri per un problema all’ERS, provocando la prima bandiera rossa della giornata. Poco dopo l’ora di pranzo è tornato in pista, completando soprattutto dei long run con le gomme medie e arrivando a girare in 1’23″975 nel migliore dei suoi 64 passaggi.
Jenson Button, con la sua MP4-30 ha percorso 35 giri, prima di fermarsi per un problema alla pompa della benzina. L’inglese però ha fatto vedere che nonostante tutto le prestazioni della monoposto migliorano, chiudendo il suo best lap in 1’27″660.

Adesso, dobbiamo aspettare circa due settimane per rivedere le monoposto in pista: il 19 febbraio inizia la seconda sessione di test. che sarà a Barcellona. Lì vedremo come saranno cambiate le monoposto e come saranno cambiate le prestazioni delle vetture quando i tecnici avranno esaminato i dati dei test e avranno messo a punto delle nuove soluzioni.

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