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Benzina, vuoi sapere dove è il distributore più conveniente vicino casa? Il trucco è semplice, qui trovi i prezzi in tempo reale

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Il nuovo anno si è aperto all’insegna del caro-benzina. Rialzi fino a 1,8 euro al litro, mentre sul servito si sfiorano i 2 euro. Una vera e propria stangata e gli automobilisti corrono ai ripari.

Nonostante il prezzo del petrolio sia tornato ai livelli precedenti all’invasione russa in Ucraina, dall’inizio di gennaio, infatti, in Italia i carburanti hanno subìto rialzi per 18,3 centesimi in media al litro. Dopo lo stop al taglio delle accise l’entità di questo rialzo non sembra in alcun modo giustificata dall’andamento delle quotazioni petrolifere.

Per questo motivo, il governo ha deciso di istituire i controlli sui prezzi già negli ultimi mesi dello scorso anno. In un’intervista al Corriere della sera, il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso ha dichiarato che nel corso della prossima settimana si concentrerà con le associazioni dei consumatori sui metodi e gli strumenti necessari per far fronte ai rincari anomali che sono stati registrati nella prima settimana dell’anno.

In campo anche il Nucleo speciale beni e servizi della Guardia di finanza sul monitoraggio dei prezzi dei carburanti, istituito da Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia e delle finanze, intervenuto già dallo scorso dicembre, per contrastare il fenomeno della speculazione.

Assoutenti, per bocca del suo presidente Furio Truzzi, sottolinea inoltre la tassazione abnorme su benzina e gasolio vigente nel nostro paese. Sulle famigerate Accise, infatti, gli italiani pagano su un litro di benzina 24,8 centesimi di euro in più, +24,2 centesimi il gasolio rispetto alla media europea. Era stato il governo Draghi a varare a marzo il taglio delle accise. Era stato poi prorogato a più riprese, ma il governo Meloni ha deciso di non rinnovarlo, né in legge di bilancio né con il decreto Aiuti Quater.

Osservaprezzi Carburanti

In questo clima di incertezza, le associazioni dei consumatori denunciano i rincari dei prezzi del carburante, concentrando l’attenzione soprattutto sui distributori nelle autostrade, che raggiungono quasi i 2,50 euro al litro e promuovono un boicottaggio dei distributori più cari.

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Lo strumento messo a disposizione dal Governo si trova sul sito del ministero dello Sviluppo economico (Mise) e mette a disposizione per i consumatori le informazioni sui prezzi dei distributori di carburante: è il portale dell’Osservatorio dei prezzi dei carburanti, Osservaprezzi carburanti.

Per i consumatori è possibile accedere alla sezioneRicerca impianti -, grazie alla quale è possibile individuare i distributori nella zona scelta dall’utente con i relativi prezzi, mentre per i titolari dei distributori è possibile registrarsi e inserire i prezzi e gli orari di lavoro registrandosi al portale.

Published by
Gaetano Napolano