Distributori benzina, fai attenzione all’automatico: metti 10€ e la banca ti toglie 100€ I Ecco perché succede

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Fare benzina con bancomat è per molti una operazione comune. Se fai rifornimento di carburante in modalità self-service e paghi con le carte elettroniche devi sapere che può succedere che ti venga addebitato sul conto l’importo massimo erogabile

Ci sono automobilisti abituati ad affidare sempre il compito del rifornimento di carburante al benzinaio, senza mai occuparsi autonomamente di questa operazione. Può capitare però di rimanere a secco negli orari di chiusura della pompa, di notte o di giorno, e quindi di dover far benzina da soli.

In molti al self service preferiscono pagare il carburante che rifornisce l’auto, la moto, lo scooter o il camion con mezzi elettronici anziché utilizzare i contanti (banconote da 10€, 20€, 50€) poiché questa forma di pagamento con bancomat o carta di credito ti permette di non restare senza contanti in tasca.

Può sembrare un’operazione difficile, soprattutto per chi non è abituato al self service, ma in realtà si tratta di una procedura semplice e comoda, basta solo seguire alcuni consigli pratici per non sbagliare.

Essere in grado di fare rifornimento da soli è molto importante, prima di tutto perché è possibile avere bisogno di benzina o gasolio quando le stazioni sono chiuse. Un ulteriore vantaggio è inoltre rappresentato dai costi, con il self service si può risparmiare tra il 5% e il 10% sulla spesa.

La pre-autorizzazione

Di solito, i distributori di carburante self-service effettuano una richiesta di addebito sul tuo conto per un importo generalmente compreso tra 90€ e 150€ (il corrispondente per il massimo importo erogabile), prima di darti autorizzazione all’operazione. Quando fai rifornimento presso un distributore di carburante self-service, infatti il tuo conto viene temporaneamente addebitato di un importo superiore rispetto a quello effettivamente speso per il tuo pieno.

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Questo importo, che include la pre-autorizzazione, viene in seguito corretto e il tuo saldo aggiornato, sulla base del costo effettivo della transazione, subito dopo aver effettuato il pieno di benzina. Tuttavia, può succedere che l’adeguamento non avvenga in tempo reale, infatti il denaro congelato, anche se non vien trasferito sul conto del distributore di benzina, non può essere utilizzato fino a quando non termina il blocco temporaneo.

Succede sia con le carte di credito, con carte bancomat e carte prepagate come la Postepay. Solo che con le carte di credito il denaro congelato viene, diciamo così, scongelato in breve tempo.
Mentre con carta di debito, o carta prepagata, servono circa venti giorni lavorativi. Non è un fenomeno tutto italiano anche in altre nazioni succede.

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Gaetano Napolano