Formula 1: il GP d’Olanda rientra nel calendario?

Una vista dall’alto del tracciato di Zandvoort

A quanto pare, dopo il GP d’Austria, un altro storico appuntamento potrebbe tornare nel calendario della Formula 1 già dal 2019

Dopo il rientro del Red Bull Ring, il tracciato austriaco di proprietà dell’omonima casa prodruttrice di energy drink, e del tracciato messicano dedicato ai fratelli Rodriguez, nel calendario ufficiale della Formula 1 potrebbe rientrare un altro storico appuntamento: quello del tracciato olandese di Zandvoort.
L’ultima edizione del GP d’Olanda si disputò nel 1985, quando Niki Lauda si impose con una McLaren motorizzata TAG-Porsche.

Sicuramente, l’operazione di rientro troverebbe l’appoggio anche di molti politici locali, visto che il rientro economico per la cittadina sarebbe davvero notevole e che il pubblico olandese è sempre stato molto legato alla Formula 1. Inoltre, grazie all’arrivo in F1 del giovane talento olandese Max Verstappen, l’interesse degli olandesi verso la Formula 1 è notevolmente aumentato e questo potrebbe spingere le istituzioni locali a stringere i tempi per riportare in calendario un GP d’Olanda.

Inoltre, sembra che sul tracciato di Zandvoort siano già in atto alcune opere di ristruttrazione delle costruzioni complementari la pista, come box, paddock e tribune, per un costo totale di circa 10 milioni di euro.

Infine, altro indizio che potrebbe dare forza all’ipotesi del rientro del GP d’Olanda è rappresentato dalle parole di Erik Weijers, direttore del tracciato di Zandvoort: “C’è un sacco di denaro in gioco, ma questo è un primo passo. Se dovesse verificarsi un piano concreto ci vorrà del tempo, forse nel 2019 o 2020. In poche parole l’infrastruttura dev’essere migliorata, il circuito ha bisogno di essere ammodernato e cosa più importante bisogna soddisfare le richieste economiche della Formula 1 attuale. Però lavorando tutti assieme siamo sicuri di avere buone chance nel poter ospitare nuovamente il Gran Premio qui a Zandvoort”.

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