Formula 1, Sainz: quando arriva la nuova Ferrari I Quella attuale ha questo problema

Sainz Ferrari – tuttosuimotori.it

Parlando di Ferrari il più delle volte vi è da alzare il cappello per un saluto, queste parole, ovviamente molto parafrasare erano state dette in passato.

Ma oggi, guardando la Formula 1 più che alzare il cappello per ima Ferrari c’è da metterli le mani nei capelli pensando alla Ferrari.

Già poiché le prime due gare in F1 hanno mostrato che la nuovissima Ferrai SF-23 non è nata sorto una buona stella, quanto con un problema di “concetto”, ma per fortuna a Maranello si è già iniziato a lavorare con grande rapidità e precisione al fine di rinnovarne l’aerodinamica per renderla ottimale e coprire i problemi riscontrati in gara.

Per fare questo però ci vorrà tempo ed i risultati non si vedranno prima di qualche mese, pertanto ora non resta che stringere i denti e cercare di limare il gap con gli altri avversari.

Carlos Sainz, parlando durante un’intervista fatta a Marca, ha disegnato un quadro che non prevede una ritrovata competitività della Ferrari ne breve periodo in quanto i tempi si starebbero dilatando, cosa che se paragonata a quanto fatto da Red Bull ed Aston Martin risulta essere in netto ritardo e con molte lacune in più. Questo nuovo pacchetto di migliorie è infatti previsto per Baku, la quinta gara del mondiale o addirittura Imola.

Ci andrà del tempo, ma proveremo a migliorare

Ciò nonostante, il pilota madrileno crede che facendo alcuni interventi sulla Ferrari attuale si possano comunque ottenere buoni risultati, quantomeno per limitare le perdite.

SF-23 Sainz – tuttosuimotori.it

“Quando qualcuno ha il vantaggio della Red Bull, devi dire che è un po’ un problema di concetto, o della macchina stessa. La Red Bull l’ha indovinata e noi no… Penso che ci siamo fatti un po’ trasportare dal quella dell’anno scorso – ha fatto sapere Carlos Sainz durante l’intervista – perché era velocissima sul giro secco… Ma già alla fine del 2022 si vedeva che in gara eravamo un passo dietro la Red Bull e quest’anno, forse, il cambio di regolamento ha causato più danni alla nostra auto e dobbiamo iniziare a guardare in un’altra direzione“.

Un cambiamento profondo vi è stato ed un nuovo sarebbe quindi già programmato, ma i miglioramenti non saranno veloci. “Lo abbiamo visto nelle ultime tre settimane. Prima devi analizzare i dati e una cosa è iniziare i test nella galleria del vento, un’altra iniziare a produrre le parti e un’altra ancora è riuscire a portarle in gara. Siamo consapevoli che non sarà una soluzione di una o due gare o uno o due mesi. Ci vorrà del tempo, ha terminato un coscienzioso Sainz.

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Alessio Richiardi