Formula 1, test day8: Vettel velocissimo, problemi per Mercedes

Nell’ultimo giorno di test prestagionali, Vettel è stato imprendibile con la sua Ferrari SF16-H, per la Mercedes è arrivato il primo problema di affidablità

E’ stato Sebastian Vettel il mattatore di questa giornata di test, compiendo ben 142 tornate con la sua Ferrari e realizzando il tempo 1’22″852 grazie ad un treno di pneumatici SuperSoft.
Per la prima volta in questi test, inoltre, la Ferrari supera la Mercedes in quanto a numero di giri compiuti in una giornata, visto che la vettura della stella a tre punte si è fermata a quota 139.
Vettel, comunque, ha continuato il lavoro effettuato ieri da Raikkonen, effettuando diversi stint in diverse condizioni. Da notare come i piloti Ferrari non abbiano mai cercato la prestazione “assoluta” non spingendo mai al massimo per tutto il giro ma solo a settori alterni. Anche per il tedesco c’è stata la prova dell’Halo nella mattina.
Inoltre, Sebastian ha effettuato una simulazione completa di gara che ha previsto 4 stint: il Il primo svolto con gomme Soft, mentre i restanti 3 con gomme Medium quindi, per il tedesco, non c’è stata la prova degli pneumatici Hard.

Secondo tempo per Carlos Sainz Jr, che ha girato in 1’23″134 con un treno di pneumatici UltraSoft. Per lui tanti giri anche oggi, dimostrando che la Toro Rosso STR11 è davvero robusta, visto che non ha dato alcun problema in nessuna delle 133 tornate effettuate dallo spagnolo.

Terzo tempo per Felipe Massa, che ha dovuto utilizzare degli pneumatici SuperSoft per arrampicarsi fino alla terza posizione della classifica tempi. Il brasiliano ha collezionato ben 129 passaggi utilizzando solo pneumatici Medium e Soft. Da notare che il pilota della Williams, nonostante il sole splendente sul tracciato, ha effettuato qualche giro con pneumatici Medium.

Quarto tempo per Sergio Perez e la sua Force India. Il messicano ha potuto effettuare solo 60 giri al volante della sua monoposto prima di parcheggiarla all’esterno della curva 10 e di costringere i commissari ad intervenire per un principio d’incendio sulla VJM09.

Daniel Ricciardo è stato impegnato in lunghi stint con gomme medie, in cui ha mostrato un passo interessante. Il carico di benzina imbarcato resta un’incognita e nei giorni scorsi l’australiano ha individuato nella Williams, nella Toro Rosso e nella Force India i rivali per le prime gare del Mondiale 2016 della Red Bull.

121 tornate e settimo tempo per Jenson Button e la sua McLaren-Honda MP4/31. Il pilota inglese ha anche tentato di montare le mescole più morbide fornite da Pirelli, ma la risposta prestazionale della sua monoposto non è stata all’altezza delle aspettative.

Ottavo tempo per Joylon Palmer, autore di 90 giri con la sua Renault RS16. Il figlio d’arte britannico ha effettuato il suo miglior tentativo con penumatici SuperSoft, senza però riuscire ad andare oltre il muro dell’1’24”, tempo che sembra poter relegare la Renault al margine della zona punti durante il campionato, viste le prestazioni regalate dalle monoposto degli altri team.

Nono tempo per Marcus Ericsson, che ha effettuato ben 132 tornate con la sua Sauber motorizzata Ferrari. Il pilota svedese si è concentrato prevalentemente su stint con gomme Soft e Medium, senza mai utilizzare le specifiche più aggressive fornite da Pirelli.

Decimo e undicesimo crono per i due piloti del team Haas F1. Romain Grosjean ed Esteban Gutierrez si sono divisi la VF-16 dopo i problemi che hanno limitato il chilometraggio del messicano nei primi giorni e i risultati sono stati comparabili. i due sono divisi da 160 millesimi appena.

Dodicesimo tempo per Ryo Haryanto, che ha potuto percorrere solo 58 tornate a causa di un problema che lo ha tenuto fermo ai box per ben quattro ore durante la sessione mattutina.

Quinto e tredicesimo tempo per i due portacolori Mercedes, con Hamilton che ha preceduto il compagno di squadra. Il britannico ha girato nella mattina, percorrendo 69 giri, prima di essere costretto a fermarsi a causa di un problema tencico sulla Mercedes W07Hybrid. A quanto pare, sulla nuova vettura di Brixworth, la trasmissione ha ceduto, costringendo il campione del mondo in carica a fermarsi pochi metri dopo il traguardo.
Hamilton e Rosberg hanno utilizzato solo pneumatici Medium e Hard ma, evidentemente, i carichi di benzina erano molto differenti, visto che il tedesco è stato mediamente tre secondi più lento del compagno di squadra.

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