Formula1, test day5: arriva l’acuto della Mercedes!

La Mercedes torna a fare paura con Nico Rosberg nel primo giorno dell’ultima sessione di test prestagionali, solo quarto Raikkonen, ma con gomme diverse

Sembra che la Mercedes abbia voluto mettere le cose in chiaro dopo tre giorni di dominio Ferrari sui quattro giorni di test già disputati.
Anche oggi, la Mercedes ha alternato i due piloti, con Rosberg che ha guidato durante la mattina, ed Hamilton che ha guidato durante il pomeriggio. Per i due piloti il lavoro svolto è stato molto simile, ma la casa ha dato la possibilità al pilota tedesco di tentare un time attack con gomme Soft, ed il cronometro ha detto che sul giro secco la Mercedes è più veloce della Ferrari di ben 7 decimi.
Ovviamente, questi dati provenienti dai test sono da prendere con le pinze, visto che non si sa quanto estremi siano i setup e quali siano i carichi di carburante.
Il dato certo è che Rosberg ha completato 82 tornate, chiudendo il suo miglior giro in 1’23″022.

Secondo tempo per Valtteri Bottas, che però ha utilizzato gomme SuperSoft per il suo giro più veloce. Il segno che in Williams si cerchi più l’affidabilità della prestazione è dato dal fatto che il pilota finlandese ha coperto 123 giri e le facce che si vedevano nel box Williams non erano entusiaste.

Terzo tempo per Fernando Alonso, che è stato il primo a sfruttare le modifiche aerodinamiche fatte dai tecnici di Woking sulla MP4-31. Adesso il cofano è più grande, in modo che la power unit sia sempre fresca e risulti più affidabile. Infatti, senza alcun problema termico, l’asturiano ha effettuato ben 93 giri, terminando il suo giro più veloce in 1’24″735, ad appena un decimo da Bottas. La notizia, però, è che Alonso ha fatto il suo giro più veloce con gomme Soft, una mescola più dura rispetto a quella utilizzata da Bottas.

Quarto tempo per Kimi Raikkonen, che ha utilizzato solo gomme medium. Il lavoro della Ferrari, infatti, è stato concentrato sui long run e sull’aerodinamica della vettura: nella mattina, infatti, Raikkonen ha percorso alcuni giri con dei rastrelli per rilevare i flussi. Molto interessante l’ultima parte delle prove, in cui il trentaseienne ha siglato una serie di passaggi costanti, sul passo dell’1’26″basso, per poi salire sino all’1’27” dopo una decina di giri.
Il trentaseienne, inoltre, ha provocato la seconda bandiera rossa di giornata a causa di un problema al cambio della sua SF16-H.

Daniil Kvyat si piazza in sesta posizione nella classifica tempi con la sua Red Bull RB12 equipaggiata con gomme Soft. Il russo ha avuto problemi durante la mattinata (trascorsa in gran parte ai box), ma è riuscito a completare ben 69 giri durante tutta la giornata.

Sesto tempo per Hamilton, sceso in pista solo nel pomeriggio. Il lavoro dell’inglese è stato concentrato su una simulazione di gara, con Hamilton che ha percorso 71 giri divisi in tre stint. Hamilton ha girato con una passo molto simile a quello di Raikkonen, soprattutto durante gli stin più lunghi.

Max Verstappen porta la sua Toro Rosso in settima posizione, compiendo ben 144 tornate. Il giovane olandese, risultato il più attivo della giornata, ha girato un decimo più lento di Hamilton, ma con coperture diverse.
Il figlio d’arte ha preceduto di due decimi Nico Hulkenberg, che ha percorso 121 tornate.
Nono tempo per Felipe Nasr, con la Sauber C35, che a sua volta è stato più lento di Hulkneberg di un decimo. Per il brasiliano, le tornate inanellate sono state 103.
Decimo tempo per Kevin Magnussen, che ha completato 119 giri.
Questi quattro team hanno lavorato duramente tutta la giornata, provando diverse mescole di pneumatici in diverse condizioni e verificando continuamente i dati provenienti dalle vetture, segno che, nonostante siamo alla terza stagione in cui si corre con queste nuove power unit, l’affidabilità ancora fa paura, soprattutto quando si cerca di sviluppare un progetto estremo come quello di una Formula 1.
Il danese ha provocato la terza bandiera rossa di giornata per un problema che lo ha costretto a fermarsi lungo il tracciato a dieci minuti dal termine della sessione pomeridiana.

Giornata sfortunata per il team Haas F1, che, nel pomeriggio, ha dovuto fare i conti con un guasto alla pompa della benzina ed Esteban Gutierrez ha dovuto chiudere anzitempo i test di oggi. Bisogna ricordare che questo è il secondo guasto simile a un propulsore Ferrari nel corso dei test invernali al Montmelo.

Ultimo tempo per Ryo Haryanto, esordiente pilota della Manor. Il pilota indonesiano ha avuto un problema in mattinata, riuscendo a percorrere solo due giri.
Nel pomeriggio, è riuscito a scendere nuovamente in pista, completando altri 44 giri. Tuttavia, nonostante l’impegno profuso dal team, sembra che le prestazioni tardino ad arrivare.

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