Parcheggi a pagamento, aumenti in tutta Italia in estate I Andare al mare o uscire per un gelato diventa una tassa

parcheggi estivi – tuttosuimotori.it

Arriva l’estate, il bel tempo, le vacanze e la bella stagione e puntuale come le tasse (come si diceva una volta) anche una valanga di aumenti. Questa volta colpiranno i comuni balneari da Nord a Sud, senza distinzione di dimensione o superficie.

Il motivo? Semplicemente l’estate e l’arrivo dei turisti. Molti pensano, purtroppo, di poter chiedere loro molto di più dato che sono in vacanza, ma ovviamente non è così, tanto che Federconsumatori sta già pensando di correre ai ripari per chiedere di non aumentare i prezzi.

Come spesso accade quando si devono fare molti chilometri ci si affida alla propria vettura o al proprio camper ed è dai luoghi nei quali si lasciano parcheggiati che arriveranno gli aumenti, parliamo infatti dei parcheggi blu, che come ogni anno a questa parte subiranno aumenti da circa 30 centesimi fino a circa 2 euro. Parliamo di tutti i comuni italiani che vanno dalla Liguria a Rimini, fino a Roma e poi Napoli, nessuno quindi resterà escluso.

Ma non è finita qui, se si vuole sostare nelle aree di mare troveremo aumenti anche per le piazzole di sosta dei camper.

Questi aumenti a pioggia colpiranno non solo le auto o chi ha scelto di spostarsi con i propri mezzi, queste maggiorazioni arriverebbero anche per i trasporti che potrebbero aggiungere qualche centesimo in più ai loro biglietti.

Molti turisti sul piede di guerra

Essendo un nuova tassa generalista questi aumenti colpiranno tutti i cittadini sia per andare al mare sia per uscire la sera. Può sembrare un vero salasso è vero, ma basta googlare per capire che purtroppo è vero. A questo va ad aggiungersi una nuova idea che si sta varando come idea, stiamo parlando di possibili tasse fino alle 23 che garantirebbero così maggiori introiti per i comuni e per lo Stato.

aumenti estate – tuttosuimotori.it

Secondo quanto chiesto in interviste random per alcuni cittadini, però, è giusto fare questi auemnti perché in questo modo i comuni si finanziano prendendo risorse dai turisti e poi riutilizzandole durante tutto l’arco dell’anno per maggiori servizi ai cittadini.

Com’è facile pensare molti turisti ed anche alcuni albergatori, che accusano di voler lucrare su chi ci porta da vivere, sono meno d’accordo: in estate il rischio stangata può limitare la circolazione di denaro nelle vacanze, considerando anche l’inflazione e le perdite che vi sono state, inoltre, ultima ma non ultima ragione, se questi aumenti venissero applicate in Emilia Romagna questi faticherebbero a riprendersi dopo i danni da maltempo degli ultimi giorni.

Published by
Alessio Richiardi