Stai buttando dalla finestra un mare di quattrini per tenere gli pneumatici alla pressione sbagliata | Ecco il calcolo che ti farà ripensare a questo semplice controllo
La pressione degli pneumatici non influisce solo sulla durata degli pneumatici e sulla nostra sicurezza, ma anche sul consumo di carburante, soprattutto ora che i prezzi del carburante sono saliti alle stelle.
Cosi che fino a qualche tempo fa potevano essere semplicemente dei vezzi, oggi sono diventati importanti, manca davvero poco all’estate e ogni consumo risulta essere importante per non spendere una fortuna intera.
Secondo sondaggi condotti in tutto il mondo, quasi il 50% degli automobilisti trascura di controllare la pressione dei pneumatici della propria auto.
Dato che anche in condizioni normali un pneumatico presenta una perdita di pressione di 1 psi al mese, si arriva al fenomeno che si osserva anche sulle strade greche e non è altro che la circolazione di auto con pneumatici che non hanno la pressione adeguata, sono infatti la maggio parte quelli che non sono a norma.
Ma a parte il fatto che uno pneumatico con la pressione sbagliata non può offrire quello che può e non garantisce la sicurezza nei nostri spostamenti, riesce anche ad aumentare il consumo di carburante. Secondo la National Highway Traffic Safety Administration, una perdita di pressione del 10% aumenta il consumo di carburante del 2% in maniera pressoché istantanea.
Suv piccolo
Quindi, nel caso in cui la perdita di pressione raggiunga il 20%, l’onere sul prezzo medio del consumo di carburante raggiunge ben il 4%. In percentuale può sembrare piccolo, ma se lo riduci alle decine, migliaia di chilometri che un’auto percorre ogni anno, si traduce in diversi litri in più di carburante che vengono consumati a causa della bassa pressione dei pneumatici adatti alla possibilità di avere gomme adatte.
Ad esempio, se un SUV piccolo e medio consuma d’estate con l’aria condizionata sfiora i 10 litri di benzina ogni 100 km, allora il carico derivante dalla bassa pressione dei pneumatici sarà di 0,4 litri ogni 100 km, o se preferite 40 litri ogni 100 km. 10.000 km.
Prezzi alti
Con il prezzo della benzina a 2 euro al litro, significa che per ogni 100 km si “buttano via” 0,92 centesimi di euro. Con una media di 50 km al giorno per i nostri spostamenti, la spesa extra arriva a 0,46 centesimi di euro.
In più, con una perdita di ben 40 litri ogni 10.000 km, significa che si “perde” un serbatoio di carburante all’anno ( 91,8 euro ai prezzi attuali del carburante ), nel caso in cui la pressione dei nostri pneumatici sia inferiore solo del 20% del previsto, una cifra rilevante.