Uber lancia la sfida: entro 18 mesi arriverà l’auto a guida autonoma

Una grande promessa, che sa soprattutto di sfida quella lanciata da Dara Khosrowshahi, CEO di Uber. In occasione del Forum Mondiale è stato, infatti, annunciato, direttamente da Davos in Svizzera, che entro 18 mesi dovrebbero partire le prime corse con auto a guida autonoma. Khosrowshahi, parlando con i giornalisti di Bloomberg, ha così confermato una novità importante per l’azienda che ha sede a San Francisco, e che fornisce il servizio di trasporto automobilistico privato grazie all’applicazione mobile che collega passeggeri e autisti in modo diretto.

Tutte le novità di Uber per un futuro con auto a guida autonoma

Da ormai diverso tempo Uber ha deciso di sperimentare la sua nutrita flotta di auto, le Volvo, modificate proprio per sostenere la guida autonoma nelle città di San Francisco, Pittsburgh e anche in Arizona. Al momento il progetto è in fase di test, e come ha affermato Khosrowshahi, pare che le prove stiano procedendo spedite. Manca quindi pochissimo al termine di questa fase delicata di sperimentazione, che precede così il servizio di trasporto evoluto. A quel punto l’idea potrà essere lanciata ufficialmente sul mercato.

UBER Guida Autonoma

Che cosa cambierà per chi utilizza regolarmente Uber? Si offriranno così, tramite l’apposita app, una serie di servizi di trasporto con un’auto che ti verrà a prendere senza la presenza dell’autista. A quel punto, in totale autonomia e massima sicurezza si potrà essere portati fino alla destinazione prescelta. Va detto però, che il progetto dovrebbe essere ufficialmente concluso entro il 2018, ma potrebbe prendere il via su strada a metà del 2019. Solo allora potremo vedere le prime auto-robot effettuare le corse, anche se in un primo momento saranno solo pochi modelli a circolare per strada.

Si comincia con il 5% delle automobili senza pilota

Khosrowshahi ha spiegato che all’inizio si assisterà al 5% delle corse totali. In seguito verranno intensificate, anche se sarà il sistema a scegliere quando intervenire, valutando i casi in cui il tragitto e il meteo sia considerati idonei per viaggiare. L’intenzione è quella di incrementare la percentuale appena citata, per arrivare nei prossimi anni a toccare il 100% delle corse gestite da auto senza conducente. Sarà poi il cliente stesso a decidere se preferire il trasporto con un’auto guidata dall’autista o da un computer.

Sicuramente il progetto è molto ambizioso, ma le potenzialità non mancano. A questo punto non resta altro che aspettare e vedere se gli obiettivi prefissati riusciranno a diventare realtà. Problemi giudiziari permettendo, ovviamente!

 

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