Auto plug-in, impennata di incendi batterie: i richiami delle case automobilistiche non bastano I Se ti succede sei finito, butti tutto
Stiamo vivendo una rivoluzione nella nostra società, una trasformazione necessaria per ridurre le sostanze nocive rilasciate nell’ambiente e per limitare l’utilizzo di materiali fossili.
Le auto elettriche rappresentano un elemento centrale di questa rivoluzione, promuovendo la mobilità sostenibile. Tuttavia, dietro a questa innovazione si nasconde una preoccupazione importante: gli incendi che a volte si verificano nei veicoli elettrici.
La componente più critica, e costosa, di un’auto elettrica è la sua batteria. Le batterie al litio sono le più diffuse e sono costituite da un catodo (polo positivo) e un anodo (polo negativo), collegati da una soluzione elettrolitica che consente lo scambio di ioni e la generazione di corrente elettrica. Il litio è presente sia nel materiale del catodo che nella soluzione elettrolitica sotto forma di sali disciolti in un solvente organico.
La causa principale degli incendi nelle batterie agli ioni di litio è spesso il surriscaldamento. In particolare, il solvente organico nella soluzione elettrolitica può causare incendi se sottoposto ad alte temperature. In caso di cortocircuito o di particolare stress della batteria, l’ossigeno prodotto dal catodo può reagire con il solvente bruciando e generando un incendio.
Quando una cella di batteria prende fuoco, rilascia sostanze tossiche infiammabili che possono propagarsi alle celle adiacenti, innescando un fenomeno in cascata noto come “thermal runaway”.
Questo processo diventa praticamente incontrollabile, soprattutto perché l’acqua, utilizzata per spegnere il fuoco, reagisce in modo particolare con il litio, alimentando le fiamme anziché spegnerle. Il surriscaldamento di una singola cella può avere gravi conseguenze per l’intera struttura della batteria.
Passiamo ai numeri preoccupanti. Secondo le statistiche, i veicoli ibridi registrano 3.474 incendi ogni 100.000 unità, mentre le auto convenzionali ne registrano 1.529. Le auto elettriche, sebbene presentino un rischio inferiore, riportano comunque 25 incendi ogni 100.000 esemplari. Nonostante questi dati, la preoccupazione per gli incendi nelle auto elettriche persiste. Tuttavia, data la loro crescente adozione, è fondamentale affrontare adeguatamente queste situazioni.
Gli incendi nelle auto elettriche richiedono soluzioni innovative per la prevenzione e la gestione. Inoltre la formazione degli operatori di emergenza deve includere linee guida specifiche per gestire incendi nelle auto elettriche, tenendo conto delle loro caratteristiche peculiari.
Le case automobilistiche devono lavorare a stretto contatto con gli esperti per migliorare costantemente la sicurezza delle batterie e sviluppare sistemi di monitoraggio avanzati in grado di rilevare precocemente segnali di surriscaldamento o malfunzionamento. Nonostante le preoccupazioni attuali, è importante ricordare che l’innovazione porta con sé rischi e sfide. Con il passare del tempo e il progresso della tecnologia, ci si aspetta che gli incendi nelle auto elettriche diventino sempre meno frequenti grazie a soluzioni ingegnose e migliorie nella sicurezza.