Bella la mobilità green e viaggiare in tutta libertà all’aria aperta e pedalando nelle vie, non sempre però tutto risulta essere così bello e roseo. La mobilità elettrica, come tutte le cose, ha anche delle regole che vanno rispettate altrimenti si incappa in multe che il più delle volte possono diventare assai salate e costose.
Secondo quanto riportato dal CdS è vietato trasportare altre persone, o animali, ameno che la bicicletta non sia costruita per tale scopo. È però consentito al genitore trasportare un bambino fino a 8 anni, purché la bici sia dotata di seggiolino. Per quanto riguarda gli animali? Risulta essere lo stesso discorso, è vietato a meno che la bici non sia omologata per il loro trasporto. Quindi niente cani al guinzaglio per intenderci.
A meno che ci si trovi su una pista ciclabile, in bicicletta si va in fila indiana “in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano” e, in ogni caso, mai “in numero superiore a due”, così riporta la legge. In particolare mentre si viaggia su strade trafficate, o comunque fuori dai centri abitati, il Codice della Strada impone di procedere su una sola fila, con un’unica eccezione: un bambino inferiore ai dieci anni deve stare a destra con le mani sul manubrio.
Inoltre il ciclista deve essere in grado di vedere, ovunque, in ogni momento davanti a se per compiere ogni tipo di manovra, in particolare in caso d’imprevisto ed indossare sempre il giubbotto catarifrangente danmezz’ora prima dell’alba e fino a mezz’ora dopo il tramonto.
Resta salvo, ovviamente, l’utilizzo dei fari anteriori e posteriori, così come il divieto di attraversare un incrocio regolato da semaforo col rosso. In tutti questi casi, e comunque ogni qualvolta venga rilevata la violazione dell’articolo 182, la multa va da un minimo di 26 euro ad un massimo di 102 euro.
Che possono salire fino a 173 euro nel caso in cui si tratta di velocipedi appositamente costruiti e omologati per il trasporto di altre persone oltre al conducente, quindi non guidati dal conducente stesso.
La sanzione, per i ciclisti che vengo pescati ad effettuare gare tra loro, va da 173 euro a 694 euro. Per l’eccesso di velocità, invece, la multa varia da 41 euro a 169 euro, inoltre va da 169 euro a 680 euro per chi si spinge fino a 40 km/h oltre il limite, parliamo ovviamente di persone alleate in bici, oppure di veicoli elettrici come monopattini ed e-bike.
Il Codice della strada prevede anche sanzioni da 532 euro a ben 2.127 euro per il ciclista che oltrepassa il limite fino a 60 km/h, parliamo esclusivamente di bici elettriche o di ciclisti professionisti. Il paradosso? Non essendovi una patente questa non può essere ritirata.