Touchscreen, arriva una nuova tecnologia che li sostituirà tutti | Sono diventati troppo pericolosi
Qual è la tecnologia di sicurezza avanzata che crea ologrammi 3D di ostacoli imminenti sulla strada e renderà obsoleti gli schermi digitali delle auto? Sarà vera gloria?
Nell’era digitale di oggi i display delle auto sono ormai considerati fondamentali per ogni nuova auto, sia per il cruscotto che per i contenuti multimediali, la connettività e la navigazione. Ma un nuovo studio dell’Università di Cambridge porta la tecnologia digitale al passo successivo.
Da questo studio è nato un prototipo avanzato che, utilizzando la tecnologia degli ologrammi, proietta gli ostacoli davanti al conducente in tre dimensioni. Il parametro più basilare è che la tecnologia dell’ologramma limiterà il tempo di reazione del conducente di fronte a un incidente.
Oggi i grandi schermi digitali, in particolare i touch screen, sono responsabili di un drammatico aumento – del 57% – del tempo di reazione medio degli automobilisti di fronte a un incidente in arrivo. Ad esempio, gli esperti hanno scoperto che il software Apple CarPlay è una delle opzioni di infotainment per auto più complete, ma non tutto è così bello come sembra. È anche una delle principali cause di distrazione del conducente: dal cambiare una canzone su Spotify, a un avviso audio su Google Maps o rispondere a una chiamata in arrivo, sono tutte distrazioni dall’attività di guida
Di conseguenza, con un tempo di reazione aumentato del 57%, l’auto a una velocità di 75 km/h percorre 20 metri in più prima che il conducente reagisca – ed è comprensibile quanto siano importanti questi 20 metri in un incidente stradale.
Memoria cloud
Gli ologrammi 3D sviluppati dall’Università di Cambridge risultano dai dati ricevuti dai sensori LiDAR, che scansionano gli oggetti nel campo visivo del conducente e quindi calcolano la distanza utilizzando fotocellule. Questa tecnologia scansiona 400mila punti nell’ambiente perimetrale (360 gradi) attorno all’auto.
Questo prototipo attinge anche ai dati archiviati nel cloud e consentirà la creazione di mappe 3D , che saranno collegate alle informazioni sugli ostacoli sulla strada in tempo reale. A questo scopo gli sviluppatori stanno lavorando con Google e si prevede che quest’anno il sistema supererà la fase di sviluppo e test pilota.
I miglioramenti
Questa tecnologia si evolverà ulteriormente in futuro con miglioramenti in questioni come il rilevamento della fatica durante la guida o l’accessibilità per i non vedenti.
Oltre all’Università di Cambridge, tecnologie simili vengono sviluppate anche a Oxford e Londra . Nei loro prototipi, nel campo visivo appare una proiezione traslucida con cui il conducente non può interagire durante la navigazione e che non blocca il suo campo visivo.