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Alfa Romeo 155 V6 Turbo, l’Alfa degli alfisti: oggi si venderebbero la casa per averla | È stata la migliore

Alfa Romeo 155 V6 Museo Nazionale dell'Automobile
Alfa Romeo 155 V6 Museo Nazionale dell’Automobile (Depositphotos)-tuttosuimotori.it

Nel cuore e nella mente di tutti gli appassionati della casa del Biscione, questa berlina ha dimostrato grinta, potenza e velocità in puro stile Alfa Romeo.

Quando Alfa Romeo passò sotto l’egida del colosso automobilistico torinese della Fiat, cercò in tutti i modi di non deludere il forte spirito sportivo e le aspettative che distinguevano i più appassionati del marchio. Fece così quando nel 1992 sostituì l’Alfa Romeo 75 con una nuova berlina media.

Si trattava dell’Alfa Romeo 155: non fu certo facile infonderle quel caratteristico DNA alfista ma alla fine della storia possiamo dire che l’esperimento riuscì. Tanto è vero che oggi questo modello rappresenta per gli amanti del genere e per gli appassionati Alfa Romeo, un vero e proprio pezzo da collezione.

Quando nacque, il fatto che si basasse su una piattaforma di derivazione Fiat, come una tranquilla berlina familiare, e per via di altri cambi di caratteristiche tecniche a cui gli alfisti erano abituati, si pensò non fosse adatta. Ma come fece Alfa Romeo a renderla una sportiva all’altezza del suo nome?

Merito di un grande motore turbo sotto il cofano. Nacquero così le Alfa Romeo 155 V6 e Q4. Ma soffermiamoci sulla prima avente la base meccanica della tradizionale Alfa Romeo 155 ma con un’anima molto più potente e veloce. Un motore davvero celebre.

Alfa Romeo 155 V6 Turbo: lo spirito del Biscione nella berlina

Parliamo del 2.5 V6, progettato da Giuseppe Busso, la prima volta montato su un Alfa 6 del 1979, ma questa volta con delle differenze. Sull’Alfa Romeo 155, il motore era montato in posizione trasversale e l’alimentazione compito di un impianto di iniezione elettronica.

Chi l’ha guidata non può far a meno di parlarne e decantarne le qualità. Una stabilità e una sensazione di sicurezza ineguagliabili, grazie alla trazione anteriore. Non manca lo spirito di sportività, con un allungo decisamente apprezzabile e un rombo che non fa per niente dimenticare la presenza dei sei cilindri del motore leggendario che evoca tutti quei successi, tra cui la vittoria del DTM 1993, quando Alfa Romeo vince il difficoltoso Campionato turismo tedesco e lo fa su una Mercedes.

Alfa Romeo 155 Q4
Alfa Romeo 155 Q4 (Depositphotos)-tuttosuimotori.it

La versione ancora più sicura e potente, Alfa Romeo 155 Q4

Una potenza di 165 cv e una velocità massima che sfiora i 210 km/h, tutte caratteristiche encomiabili ma che nella guida più sportiva, per esempio durante cambi di direzione più netti, per via del fattore trazione anteriore, potevano avere conseguenze sugli pneumatici e far percepire meno stabilità a chi non era pilota professionista.

Tutto questo trovò soluzione nella più potente versione Turbo Q4. Un motore che ha a che fare con un altro grande nome della tradizione automobilistica italiana, quello della Lancia Delta Integrale: un quattro cilindri sovralimentato con un turbocompressore e dotato di trazione integrale a tre differenziali.