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Aria di crisi in Ferrari: cambi al vertice

Il pilota spagnolo della Ferrari, Fernando Alonso
Il pilota spagnolo della Ferrari, Fernando Alonso

Dopo aver conquistato due posizioni di rincalzo in Australia e dopo non aver commentato il possibile disastro combinato dalla FIA, la Ferrari ha capito che, forse, per risolvere il problema è necessario qualche cambiamento all’interno del team.
Queste decisioni sono comprensibili ma potrebbero non essere condivise da tutti. Infatti la Ferrari ha fatto passi da gigante proprio dove era rimasta indietro negli ultimi anni (sviluppando notevolmente l’aerodinamica) ma, purtroppo, sembra essere lievemente in ritardo sullo sviluppo di quello che quest’anno sembra essere l’aspetto in grado di far vincere o perdere il mondiale: il sistema ibrido.
Quindi proprio l’aspetto relativo alla mancanza di performance della power unit Ferrari è stato causa del “taglio di teste” di due giorni fa.
Sono stati sostituiti i responsabili dell’ibrido quindi, in Malesia vedremo nuovi personaggi occuparsi di ERS e KERS. Sono promozioni interne, e i nomi dei nuovi repsonsabili non sono stati nemmeno annunciati.
La conferma che il problema sia il sistema ibrido, arriva dalla riconferma del ingegner Marmorini, capo dei motoristi. Quindi il problema potrebbe essere risolvibile: vettura con una delle migliori efficienze aerodinamiche, motore endotermico e turbina funzionano al 100%, per esclusione si capisce facilmente che il problema è il sistema elettrico.
Visti i cambiamenti, staremo a vedere cosa accadrà dal GP della Malesia in poi perchè, francamente, non sembra possibile risolvere il problema in quattro giorni.