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Barcellona, test-day1: Maldonado il più veloce!

Pastor Maldonado al volante della Lotus E23 Hybrid
Pastor Maldonado al volante della Lotus E23 Hybrid

Il primo giorno della seconda sessione di test invernali della Formula 1 è andato in archivio.

A svettare è stato Pastor Maldonado che, forse, è stato l’unico a tentare di fare il tempone, montando gomme morbide alla sua Lotus E23 Hybrid e tirando all’impazzata negli ultimi minuti.
Il venezuelano, dopo una complessa mattinata, in cui è rimasto fermo in pista per ben due volte, alla fine è riuscito ad avere la meglio su Kimi Raikkonen, siglando un giro in 1’25″011, tempo migliore della pole position dello scorso anno.

In seconda posizione, come già detto, troviamo il finlandese della Ferrari Kimi Raikkonen.
Con il tempo di 1’25″167, il finlandese ha fatto segnare un tempo migliore di ben due secondi rispetto alla prestazione ottenuta da Alonso e dalla F14-T nelle qualifiche del GP del 2014.
La SF15-T, quindi, sembra dare ottime conferme, a testimonianza che quanto visto a Jerez potrebbe non essere un “fuoco di paglia”.

In terza posizione troviamo la Red Bull RB11 di Daniel Ricciardo. L’australiano ha girato piuttosto poco in mattinata, effettuando soprattutto delle rivelazioni aerodinamiche con il rastrello, poi nel pomeriggio si è dato parecchio da fare e a circa un’ora dalla bandiera a scacchi ha piazzato il suo 1’25″547 con gomme a mescola soft.

In quarta posizione troviamo Sergio Perez, che ha dovuto abbandonare in anticipo le ferie, occupando il sedile della VJM07 che oggi sarebbe dovuto essere di Pascal Wehrlein, richiamato d’urgenza dalla Mercedes a causa dei problemi di salute di Hamilton.
Toto Wolff e soci quindi non hanno potuto fare altro che richiamare alla base la loro riserva, che ha vissuto una giornata impegnativa: ai 32 giri con la Force India, ha sommato i 48 con la W06 Hybrid.
Wehrlein, quindi, risulta accreditato di ben due tempi in classifica: l’ottavo (con la VJM07) ed il nono (con la W06 Hybrid).

In quinta posizione troviamo il brasiliano Felipe Nasr, che ha causato due delle quattro bandiere rosse di giornata: alla ripartenza pomeridiana si è scontrato con Susie Wolff alla curva 5 a causa di un’incomprensione e, dopo che i meccanici Sauber hanno fatto un superlavoro per rimandarlo in pista, al primo giro la sua C34 si è fermata per un problema tecnico.

In sesta posizione si piazza Max Verstappen, che ha percorso ben 94 giri, effettuando tre interessanti long run nel pomeriggio.

Molto negativa la giornata della McLaren, che è stata costretta ad abbassare le saracinesche dei box ancora prima che terminasse la sessione mattutina dei test: dopo ben 21 giri percorsi da Jenson Button, la MP4-30 si è fermata a causa della rottura della MGU-K, componente che secondo i tecnici Honda dovrà essere nuovamente riprogettato.

Ultimo tempo per Susie Wolff. La moglie del team principal Mercedes ha inanellato ben 77 tornate, girando prevalentemente con pneumatici winter, prima di schiantarsi con Felipe Nasr e danneggiare la sua sospensione anteriore. Sospensione prontamente sostituita dai tecnici Williams, che hanno rimandato Susie in pista per l’ultima ora di test.