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MotoGP: ecco i tre poleman di Phillip Island

Lorenzo è stato il più veloce
Lorenzo è stato il più veloce

Dopo aver lottato (e vinto) con alcuni problemi tecnici, possiamo finalmente darvi i risultati delle qualifiche delle tre categorie del campionato mondiale FIM prototipi, più conosciute come Moto3, Moto2 e MotoGP. Iniziamo dalla categoria minore: dopo il brillante 1’36 fatto segnare nella terza sessione di libere, da Maverick Viñales ci si aspettava una qualifica al top. E invece arriva solo un quarto posto a quasi mezzo secondo dalla vetta, occupata da un micidiale Luis Salom che va a conquistare la seconda pole consecutiva. Segnali importanti per i rivali in un campionato ancora apertissimo con il rivale diretto, Alex Rins, oggi solo quinto. Alle spalle del capoclassifica, in una qualifica davvero tirata (13 piloti in meno di un secondo) si piazza Jonas Folger seguito da Efren Vasquez, ma la vera sorpresa è trovare Ana Carrasco in settima posizione. Sessione decisamente sottotono per gli italiani con nessun pilota tricolore in top ten. Il migliore è Niccolò Antonelli in dodicesima piazza seguito da Romano Fenati, diciassettesimo e fermato sul finale da noie tecniche, Francesco Bagnaia, ventiduesimo, Matteo Ferrari, ventiquattresimo e Lorenzo Baldassarri, ventottesimo.
Passiamo, ora, alla seconda categoria: la Moto2, categoria che regala più spettacolo delle altre. La pole è stata conquistata da Espargaro, seguito dal connazionale Esteve “Tito” Rabat ( che è stato soprannominato da tutto il mondo “il terzo incomodo” ) e da Jordi Torres. Ottimo il quarto tempo di Alex De Angelis. Ma a fare notizia non è la pole di Espargaro quanto l’attimo che probabilmente ha segnato la sorte di tutto il campionato: la caduta del leader della classifica Scott Redding. Il pilota britannico ha aperto la manopola del gas con un attimo di anticipo per perdere il posteriore della sua Kalex al Curvone finale. L’inglese, sbalzato dalla moto, ha ricevuto un duro colpo al polso sinistro. Trasportato al centro medico, per il momento la diagnosi parla di “sospetta frattura del polso”. Dopo pochi minuti, però, la diagnosi è stata confermata e l’inglese non prenderà parte alla gara di domani. La sessione di qualificazione è stata caratterizzata da una bandiera rossa per poter dare accesso all’ambulanza, entrata in pista per soccorrere il pilota del team Gresini Thitipong Warokornm caduto ad alta velocità all’altezza dell’ultima curva, e arrivato a sbattere frontalmente contro le barriere del tracciato che, ricordiamo, non sono air-fence. Attimi di grande paura, considerata la dinamica dell’incidente, ma per fortuna, sembrerebbe avere solo qualche problema al braccio e alla spalla sinistri. E infine arriviamo a parlare della categoria più seguita: la MotoGP. La pole è stata siglata da Lorenzo che, durante un giro veloce ha centrato un gabbiano, per fortuna senza conseguenze. Secondo tempo per Marc Marquez, seguito da un Valentino Rossi in gran forma. Quarta posizione per Alvaro Bautista (+0.814), davanti a Daniel Pedrosa, che solo all’ultimo istante è riuscito a risalire in seconda fila. Sesto e settimo il duo Tech3, con Crutchlow che questa volta si è dovuto sudare la posizione nei confronti di un Bradly Smith sempre più convincente. A seguire, ecco il trio Ducati con Hayden ottavo, Dovizioso nono e Iannone decimo.