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#nonrischioperché: un hashtag per salvare migliaia di vite

“Non rischio perché la vita è un percorso meraviglioso e non si può perdere tutto a causa di un incidente stradale”. Con queste parole, Umberto Guidoni, segretario generale della fondazione Ania, lancia l’hashtag #nonrischioperché contro gli incidenti stradali, perché ne muoiono 10 persone al giorno.
#nonrischioperché sarà quindi un’iniziativa che si diffonderà in 10 città italiane, con un’opera di sensibilizzazione accompagnata dal motto “chi guida non beve, chi beve non guida”.
“Vogliamo che questo sia l’hashtag delle festività natalizie. Gli ultimi dati sugli incidenti stradali – dice Guidoni – evidenziano un calo nelle vittime al di sotto dei 30 anni: un segnale evidente che, nel corso degli anni, è stato fatto un buon lavoro a livello di sensibilizzazione e formazione. Questo, però, non significa che dobbiamo mollare la presa ma, al contrario, che la nostra opera non deve conoscere pause. Gli stessi dati, poi, ci informano che l’alcol è causa di incidenti anche nelle fasce di età più elevate. Per questo motivo, quest’anno, abbiamo deciso di realizzare un’iniziativa che coinvolgesse tutti: un modo di comunicare nuovo, giovane, moderno e di tendenza, per affrontare un problema che, purtroppo, non passa mai di moda”
Perciò, nel pomeriggio, lo staff della fondazione Ania sarà presente tra le vie dello shopping natalizio e le zone della movida di Torino, Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Catania, Cagliari, Reggio Calabria, a porre un questionario sulla sicurezza stradale alle persone che gentilmente daranno la loro disponibilità, e a questi verrà regalato un etilometro monouso e una cartolina con il logo di questa iniziativa, ovvero #nonrischioperché.
Tutti saranno invitati a condividere un pensiero, una frase, una foto o un video che rappresentano la bellezza della vita, utilizzando per un buono scopo quei social network che tutti ormai utilizziamo giornalmente.
I dati dell’ultimo anno sono allarmanti: 3.653 morti sulle strade italiane, di cui il 22% era sotto i 30anni.
Inoltre, secondo l’istituto superiore di sanità, almeno un terzo di questi incidenti è stato causato dall’abuso di alcool o di sostanze stupefacenti.
Perciò, come dice Guidoni: “Non rischio perché amo la vita e un incidente stradale non può e non deve essere il modo per perderla. Per questo chiediamo a tutti di non rischiare quando ci si mette al volante, ricordando che una delle regole più importanti da rispettare è quella del ‘chi beve non guida, chi guida non beve’. Una regola semplice, ma che può salvare la propria vita e quella degli altri”