Tom Sykes mette asegno una doppietta fantastica a Magny Cours

Tom Sykes ha messo a segno una doppietta meravigliosa nel GP di Imola

Solo Scott Russel era riuscito a fare come Sykes. Esattamente vent’anni fa, un altro pilota Kawasaki aveva sfiorato il titolo come Mr. Superpole ha fatto l’anno scorso e sta facendo quest’anno. L’anno scorso era stato soltanto mezzo punto a fare la differenza tra lui e Max Biaggi, vincitore della venticinquesima edizione del campionato mondiale Superbike. Alla partenza, Sykes riesce a rimanere in testa, seguito da Laverty, Guintoli e Melandri. Giugliano perde terreno dopo un brutto sobbalzo della sua moto. All’ottavo giro, purtroppo, si interrompono i sogni di gloria di Pirro che, comunque aveva conquistato un ottimo risultato in Gara 1. Intanto Sykes è scappato e il gruppo degli inseguitori, guidato da Laverty, non riesce a prenderlo. Al decimo giro, Guintoli riesce a superare Laverty ma ormai Sykes ha 5 secondi di vantaggio sul gruppo. Al tredicesimo giro, Sykes ha 7,3 secondi di vantaggio sul gruppo degli inseguitori guidato de Guintoli. Al quattordicesimo giro, Fabrizio è costretto a ritirarsi per un problema della sua CBR1000RR. Al primo rilevamento cronometrico del giro 15, Giugliano ha quasi 9 secondi di ritardo dal terzo. Ottima dimostrazione di forza di Lanzi che con la moto dello scorso anno supera agevolmente Badovini, che ha la moto di quest’anno. Al giro 18, i due piloti Aprilia iniziano a battagliare per il secondo posto. Intanto Melandri, dopo l’intoppo tecnico dei primi giri è rientrato ai box ed è riuscito a rientrare in pista. Adesso è sedicesimo e gira sul ritmo dei primi ma ha scarse probabilità di portare a casa un buon piazzamento. Il duello in Casa Aprila sarebbe potuto rivelarsi fatale per i due piloti della Casa di Noale. Giunti alla curva dell’Adelaide, infatti, i due piloti sono scivolati ma subito dopo ha iniziato a piovere ed è stata esposta la bandiera rossa. Vista la regola dell’ordine di arrivo al giro precedente all’esposizione della bandiera rossa, i due piloti Aprilia salgono sul podio. Il mondiale si deciderà a Jerez, dopo l’assegnazione dei 50 punti della gara iberica. Intanto Sykes ha messo una seria ipoteca sul mondiale.