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WSK Night Edition Adria: risultati delle finali

Questi i risultati delle finali della WSK Night Edition svoltasi ad Adria.

Mattia Michelotto si aggiudica la fiale della 60 Mini, grazie a una rimonta che lo ha portato dal quarto al primo posto in 4 giri, quando ha sorpreso Dennis Hauger. Il danese si è visto soffiare il secondo posto all’ultimo giro, quando ha piazzato l’attacco su Michelotto ma poi del controsorpasso ha approfittato anche Leonardo Masrseglia per infilarsi alle spalle di Michelotto. Anche Cecchi è costretto a cedere due posizioni, seguito da Cuman e Skocdopole, che precedono Hughes, Giardelli, Fusco e Guidetti a chiudere la top ten.

In KF Junior Watt, scattato in pole, si è visto infilare già nel corso del primo giro da Drugovich, ma i cambi di leadership sono praticamente continui, visto che qualche giro più tardi la testa della corsa verrà presa da Artem Petrov, ma a mettere la parola fine ci pensa al settimo giro Logan Sargeant, che si porta in testa e non lascia il comando sono alla bandiera a scacchi. La gara verrà neutralizzata per 4 giri, ma alla ripartenza le posizioni sembrano congelate. All’ultimo giro, però, Petrov viene sopravanzato dal compagno di squadra di Sargeant, Noah Watt, che guadagna il secondo gradino del podio. Dietro di lui, rimonta capolavoro per Milen Ponomarenko, che va a precedere sul traguardo Lazzaroni, Fernandez Wahbeh, Grigoryev, Colombo e Drugovich, che perde ben 7 posizioni.

In KF tutto facile per Lorandi, che vince senza discussioni, mentre Gheno deve faticare per mantenere il secondo posto, finendio addirittura al quinto oposto ed essendo costretto a rimontare. Partenza rabbiosa invece per Mihevc, che si porta dal quinto al secondo posto, mantenendolo per 7 giri, prima di essere nuovamente superato da Gheno. Il russo beffa Tominelli e Luches, che si rendono protagonisti di un gran bel duello, prima che il pilota DR sia costretto a salutare la compagnia all’ultimo giro.

InKZ2 Thonon senza rivali vince la finale a mani basse, seguito nelle fasi iniziali da Chubarov che sembrava sicuro del secondo posto. Ma non aveva fatto i conti con Martynyuk, che compie una gran rimonta e al 13. giro lo supera. Così anche Di Silvestre e Valiullin vengono costretti a scalare di una posizione. Da sottolineare la gara di Breysse, che dall’ultimo posto riesce a recuperare fino al quinto posto, prima di essere tradito da un problema nel corso del 15. giro. Dietro Valiullin si piazzano quindi Kallasmaa, Zin e Toviliavicius.