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WSK Super Master Series rd. 4: le pagelle

Concluso l’ultimo round della WSK Super Master Series a Sarno, come sempre, è tempo di proporre le pagelle delle prestazioni più significative dell’ultimo round.

60 Mini

Leonardo Marseglia: 10 e lode Chi pensava che il cambio di telaio avesse potuto in qualche modo metterlo in crisi è stato subito smentito dalla prestazione monstre del baby campione in forza al team AB Motorsport, capace di sbarazzarsi di tutti i suoi diretti rivali, tra cui l’ex-compagno di team Hauger. Da tenere d’occhio per le categorie superiori.

Mattia Muller 10 E’ l’ombra di Marseglia, sia in prefinale che in finale, tant’è che anche lui riesce ad approfittare delle sfortune di Moretti per guadagnarsi un meritato posto sul podio.

Marzio Moretti: 9 Peccato per la sfortuna capitata proprio nelle battute iniziali della finale, altrimenti per lui sarebbe stato un weekend da incorniciare.

KF

Felice Tiene: 10 e lode Firma una prefinale e una finale da applausi riuscendo ad approfittare dei guai di Nielsen in prefinale, impegnato a sfilasre la corona a Basz, e portando a casa una doppia vittoria più che meritata, segno di grande crescita.

Niklas Nielsen: 8 Fa quello che deve fare per portare a casa il titolo, facendosi sfilare ben volentieri anche dal compagno di squadra Armsrong, perchè alla fine quello che gli interessava era controllare Basz e portargli via la corona. E ci è riuscito con pieno merito.

Karol Basz: 6 Sufficienza di stima per il coraggio di averci provato, anche con una grande rimonta in finale, ma quello che ha buttato via in prefinale gli è costato carissimo.

KF Junior

Ulysse De Pauw: 10 Consegna a BirelART la prima vittoria in una finale, anche se le fasi precedenti per  l’olandese non sono state del tutto immuni da qualche pecca, ma nel’economia complessiva della gara va benissimo.

Logan Sargeant: 10 Anche per l’americano una prestazione molto convincente, visto che il suo obiettivo era scalzare Novalak dalla testa della graduatoria. Purtroppo, però, non gli è bastato. Resta il fatto che l’americano va tenuto sotto osservazione.

Clément Novalak: 8 Sembra correre tirando i remi in barca, tale era il suo vantaggio in classifica sugli inseguitori che poteva agevolmente consentirgli di farlo. E con questa gara onesta porta a casail titolo. Nulla da aggiungere se non “chapeau!”

KZ2

Simo Puhakka: 10 Gli manca poco per raggiungere la perfezione, avrebbe avuto bisogno di una vittoria in prefinale, ma il sorpasso che rifila ad Ardigò vale da solo il prezzo del biglietto. Vince la sua seconda finale in questa serie e supera Abbasse in classifica.

Paolo De Conto: 10 e lode Al diavolo la sfortuna, finalmente ritroviamo il De Conto che è stato capace di esaltare le folle degli appassionati di questo sport, che grazie a una grinta invidiabile (che non gli è mai mancata) prima supera Ardigò e poi va al duello con il compagno Puhakka; assolutamente da applausi.

Marco Ardigò: 9 Porta a casa il titolo grazie non solo al grande vantaggio sugli inseguitori, ma anche a una prestazione comunque ottima, visto che si sbarazza in un amen di Abbasse al via della finale e poi conduce la gara fino a quando i due leoni della CRG lo superano di forza.

Anthony Abbasse: 7 Comunque buona la sua prestazione, ma di certo questo non è il modo con il quale il francese può impensierire i rivali, a iniziare da Ardigò per poi passare a Puhakka che lo supera in classifica.

Flavio Camponeschi: 6 Davvero bravo in qualifica e nelle batterie, dove resta primo; in prefinale però sciupa tutto questo bendidio e la doccia fredda poi gli arriva in finale. Avrebbe meritato di più, certamente.

Jordon Lennox-Lamb: 6 Anche per il britannico vale quasi lo stesso discorso. Il rammarico, però, è che viste le premesse il risultato avrebbe potuto essere veramente notevole.