Arriva la prima bici al mondo senza catena: sporcarsi le mani di grasso è roba del passato
La mobilità su due ruote è una scelta sempre più diffusa, anche grazie ai passi avanti della tecnologia sui più nuovi modelli di e-bike.
L’obiettivo verso una mobilità sempre più pulita e sostenibile, per l’ambiente e per il Pianeta, induce moltissimi a lasciare in garage le proprie auto e scegliere di pedalare in sella alle due ruote, specie durante la bella stagione, per raggiungere il posto di lavoro, la scuola, gli uffici o fare delle commissioni.
Ebbene, scegliere di muoversi in bici, specie in città, dove il traffico costringe ore e ore imbottigliati in code interminabili, è una soluzione molto diffusa, per guadagnare tempo, fare attività fisica e risparmiare qualche emissione inquinante all’aria che si respira.
La diffusione delle due ruote apre un mondo fatto di innumerevoli produzioni, modelli e tecnologie sempre più moderne e sofisticate in fatto di bici. È l’era della pedalata assistita, di quelle che chiamiamo e-bike e che sempre di più sono una scelta molto comune e apprezzata, lo dicono i numeri di mercato.
E se quando parliamo di bici la memoria ci riporta subito all’immagine della catena, è bene cambiare pagina perché la tecnologia già l’ha voltata. La mobilità a due ruote senza catene non è una novità, visto che è in sperimentazione dagli Anni 70 almeno, ma di questi tempi ha ripreso nuovamente piede. A trasmettere potenza alle ruote sono componenti elettrici.
Bici e tecnologia: adesso si pedala senza catena
Nello specifico della bici senza catene, e dei prototipi futuristici che ne sono prova, comprende un generatore, che in seguito alla pedalata del conducente, converte quella forza motrice in energia elettrica, che viene trasmessa attraverso due cavi a un motore che si trova nelle ruote e può così muoversi.
I vantaggi dell’assenza della catena sono molteplici: minore manutenzione, quindi addio mani sporche, e minore usura della trasmissione. Al vaglio e alla sperimentazione, questo tipo di tecnologia e sistema ha naturalmente qualche problema tecnico da affrontare.
I pro e i contro della trasmissione elettrica
Uno fra tutti sembrerebbe riguardare proprio la sua efficienza perché si è notata una lieve perdita di potenza durante la fase di conversione da energia meccanica a energia elettrica. Questo tipo di trasmissione elettrica, almeno da quanto provato dai test e dagli studi, potrebbe comportare una perdita di potenza anche pari al 20%.
Il risultato tangibile, si tradurrebbe in minori prestazioni di una bici con una trasmissione del genere, rispetto a quelle con la catena convenzionale. Altro aspetto poco vantaggioso da considerare, potrebbe essere quello del peso extra (un problema per le mountain-bike): questo tipo di trasmissione senza catena ma con la presenza di altri componenti elettronici, per esempio alternatore, cablaggio, soprattutto motore, potrebbe appesantire un po’ la bici.