Home » Auto elettrica in Italia ferma al 4%: un disastro che vale 7 miliardi e 40mila posti di lavoro in esubero | Sono tutti alla canna del gas

Auto elettrica in Italia ferma al 4%: un disastro che vale 7 miliardi e 40mila posti di lavoro in esubero | Sono tutti alla canna del gas

Auto inquinante - Fonte Depositphotos - tuttosuimotori.it
Auto inquinante – Fonte Depositphotos – tuttosuimotori.it

Il mercato dell’elettrico mostra risultati tutt’altro che positivi: ecco la situazione in Italia e in Europa. La transizione ecologica deve affrontare ancora parecchi step prima di poter diventare definitiva.

Al giorno d’oggi stiamo vivendo una delle sfide più complicate che l’essere umano si è mai trovato ad affrontare. Dall’industrializzazione in poi, infatti, l’impatto dell’essere umano sul pianeta è diventato pesante per gli ecosistemi globali e per un cambiamento repentino delle condizioni climatiche.

Le attività umane hanno modificato repentinamente lo scenario di molti degli ecosistemi, creando reazioni a catena che hanno portato direttamente ad avere effetti negativi sull’umanità stessa. Certo, senza l’industrializzazione non saremmo dove siamo oggi.

Ciò non significa che bisogna dimenticarsi degli sviluppi tecnologici che possono portare a mitigare l’impatto dell’essere umano sul pianeta. Negli ultimi anni l’Unione Europea ha preso a cuore la situazione, lanciando un insieme di obiettivi contenuti nel Green Deal.

Tra le misure previste c’è anche il divieto assoluto di vendita di automobili con motore a combustione interna a partire dal 2035 in poi. La data è ancora lontana, ma le case di produzione si stanno mettendo all’opera per rispettare l’indicazione comunitaria. Nonostante questo, ad oggi la situazione sembra ancora lontana dall’essere effettivamente indice di un cambiamento.

Il mercato dell’elettrico

L’arrivo della pandemia da Covid-19 ha causato una serie di ripercussioni sui mercati di tutto il mondo. Le catene logistiche si sono interrotte, e la mancanza di componenti ha creato situazioni di disagio a livello produttivo. Anche l’automotive ha avvertito questo contraccolpo.

Dopo una lenta risalita, il 2024 è l’anno in cui i consumi torneranno ai livelli precedenti rispetto alla pandemia. Analizzando il mercato automobilistico, però, ci si accorge di prestazioni molto sconfortanti per quanto riguarda la mobilità elettrica. In particolare, una ricerca di AlixPartners intitolata Global Automotive Outlook ha evidenziato dati molto negativi anche in Italia.

Ricarica elettrica - Fonte Depositphotos - tuttosuimotori.it
Ricarica elettrica – Fonte Depositphotos – tuttosuimotori.it

I dati del report

Tra i Paesi europei sono molti quelli che non hanno visto una crescita materiale nella vendita di automobili elettriche. Le percentuali in Francia, Scandinavia e Regno Unito sono ferme al 2022. Diverso è il discorso per la Germania: in terra teutonica dal 2022 si registra un aumento dal 17% al 18% del mercato.

In Italia, invece, il trend è quello della maggior parte dei Paesi europei. Dando un occhio fuori dall’Europa, la Cina fa un balzo enorme in avanti, con un mercato che cresce di 24 punti percentuali, attestandosi sul 97% nell’arco temporale tra il 2019 e il 2024. Insomma, c’è ancora molto da fare per la transizione all’elettrico.