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Divieto di sosta, ormai è ufficiale: per la Cassazione si configura reato penale | Sono diventati inflessibili su questo

automobilisti-depositphotos-tuttosuimotori.it
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Sappiamo bene come spesso solo le convinzioni a mandare avanti il mondo e non solo, ma non sempre sono vere. Questa volta vi parliamo di come nel caso di un istituto di grande rilevanza come la Corte di Cassazione, che ne prefigurano le fattezze le cose possano sembrare diverse ad ognuno di noi.

Un tempo c’era chi, studiando l’efficacia dei corpi e degli istituti normativi era in grado di dire che erano Leviatani: stiamo parlando di colossi, dei titani insuperabili, il cui peso e il cui impatto era in qualche modo definitivo e irrevocabile e non avevano tutti i torti.

In effetti quando si parla di Corte di Cassazione stiamo parlando di una vera istituzione giurisprudenziale che ha il potere di stabilire la correttezza operativa, o meno, interpretativa e decisionale delle leggi in vigore, una cosa che se vogliamo può fare la cassazione, ovvero interpretare e decretare se una legge può essere applicata o meno.

Anche in ambito stradale, in riferimento a tutto ciò che rientra tra le varie e innumerevoli norme, o i diversi obblighi, vincoli, diritti e doveri, in particolare nel Codice della strada questo viene messo in chiaro.

Ogni qual volta che si ha un dubbio, di anomalia, di indecisione normativa e legislativa, la Corte di Cassazione fa ordine, dice quindi cosa fare: come succede, per esempio, in un caso specifico.

Si rischia il penale

Stiamo parlando del divieto di sosta, uno dei più dibattuti, uno dei più controversi e in molti casi contestati. Per esempio succede quando qualcuno si trova a parcheggiare di fronte a un’area privata o un cortile condominiale le cose cambiano. In questi casi il rischio è di finire nel penale.

Proprio così: secondo la Corte di Cassazione si può arrivare alla configurazione di un reato di tipo penale e di rischiare di rovinarsi la reputazione per un banale parcheggio da quattro soldi sotto la propria abitazione. Ma quando succede questo? Quelli dei quali si parla sono i parcheggi anomali e contestati è stata proprio la stessa Cassazione a dirlo.

passo carraio - proiezionidiborsa - tuttosuimotori.it
passo carraio – proiezionidiborsa – tuttosuimotori.it

I parcheggi in condominio

Bisogna sapere che nei parcheggi l’auto di fronte a un cortile di condominio o di fronte a un parcheggio privato in modo da bloccare il passaggio non è consentita e si rischia di arrivare subito nel penale.

Questo è stato stabilito dalla Cassazione, per appunto: che ha scritto anche come se si parcheggia in modo molto stretto vicino ad un’altra auto, non consentendo al proprietario della stessa di poter entrare dal lato guidatore e, al massimo, solo da quello passeggero, si corre l’analogo pericolo, con una possibile querela per violazione privata. Inoltre lasciando l’auto davanti ad un passo carraio, in caso di arrivo dei soccorsi questi non potranno entrare e se morisse la persona all’interno la situazione si aggraverebbe.