Codice della strada, a Pasquetta strage di multe I Occhio, controlleranno tutti

Posto di blocco, rischio sanzioni – tuttosuimotori.it

Pasquetta da tutto esaurito a cominciare come sempre dai parcheggi. Urti e graffi alla carrozzeria potrebbero essere il male minore. Nei periodi festivi cresce l'”appetibilità” dei parcheggi con essa la probabilità di multe in caso di infrazioni

Trovare parcheggio in città in occasione delle prossime festività pasquali non è semplice e soprattutto non ci sono parcheggi gratuiti. Con l’aumento delle auto e del traffico si scatena spesso una “corsa al parcheggio” che provoca conseguenze negative su di noi e sull’ambiente, in termini di stress e inquinamento.

Un problema ricorrente, quello della scarsità di posti-auto, che si ripresenta puntuale in corrispondenza di ogni festività o occasione di interesse turistico. In alcune zone densamente affollate, la doppia fila diventa obbligatoria e la viabilità si trasforma spesso in un inferno.

In occasione delle festività pasquali poi, aumentano considerevolmente i flussi turistici occasionali in special modo presso le mete più gettonate, luoghi di mare o di montagna e le sempre attrattive città d’arte.

La soluzione alla scarsità di parcheggio non esiste e pertanto occorre parcheggiare la vostra auto o moto in uno dei garage a pagamento a ridosso della città. Per questo tipo di parcheggi uno dei vantaggi sicuramente è la comodità ma potrebbero essere non molto convenienti (per di più se decidete di trascorrere più giorni)

Lotta ai parcheggi selvaggi

Sempre più spesso e fomentati dall’euforia festiva gli automobilisti possono essere animati da uno slancio artistico scelgono di appropriarsi di sedi stradali inappropriate e di occuparle in pieno, spingendo magari un altro autista a farlo: l’arte che attira arte.

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In gergo, per parcheggio selvaggio si intende l’abitudine di molti utenti della strada a non rispettare le norme e di mettere in sosta i propri veicoli ove non si dovrebbe, tipo in doppia fila, sulle strisce pedonali, in curva, davanti ai cassonetti dell’immondizia, al di fuori delle strisce o addirittura sulle strisce gialle che delimitano l’area di sosta per i disabili.

È chiaro che il parcheggio selvaggio costituisce, di norma, un illecito: non rispettare gli stalli adibiti alla sosta significa commettere un’infrazione che è sanzionabile con una multa e con la perdita dei punti sulla patente. La sosta vietata è punita dal Codice della strada con una sanzione amministrativa da 24 a 97 euro per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote e da 41 a 168 euro per i restanti veicoli, con facoltà per la polizia di procedere alla rimozione forzata qualora la sosta vietata costituisca pericolo o grave intralcio alla circolazione.

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Gaetano Napolano