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Codice della strada: auto intestata ad altre persone, non puoi più guidarla I Se succede qualcosa per te è una tragedia

Prestare l’auto non è vietato ma ci sono alcuni punti da tenere ben in considerazione – tuttosuimotori.it

Non esiste alcun articolo specifico del codice stradale che vieti di prestare l’auto a parenti, amici o conviventi.

Tuttavia, ci sono alcune peculiarità da tenere in considerazione nel caso in cui si decida di prestare il proprio veicolo. In particolare, è importante capire quali implicazioni potrebbero sorgere in caso multe o incidenti e come l’assicurazione copre eventuali danni.

In caso di multa, la responsabilità è dell’autista che ha commesso l’infrazione. Quindi, se si presta l’auto a qualcuno che viene multato, l’autista sarà tenuto a pagare la sanzione. È importante notare che l’auto è registrata a nome del proprietario e le multe verranno inviate a quest’ultimo. Sarà suo compito identificare l’autista responsabile e fornire le informazioni richieste dalle autorità competenti.

Per quanto riguarda gli incidenti, la situazione può variare a seconda dell’assicurazione e delle condizioni contrattuali. In generale, se si ha un’assicurazione auto, i danni materiali e a personali derivanti da un incidente sono coperti. Tuttavia, è necessario verificare le condizioni della polizza assicurativa per capire se ci sono restrizioni o limitazioni riguardanti la guida da parte di terzi.

Nel caso in cui si abbia ragione in caso di incidente, l’assicurazione coprirà i danni sia per il proprietario dell’auto che per il conducente.

Tuttavia, è importante segnalare l’incidente all’assicurazione e fornire tutte le informazioni richieste, compresi i dettagli sull’autista che stava guidando al momento dell’incidente.

L’uso continuato per 30 giorni di un’auto non propria, necessita dell’aggiornamento al PRA della carta di circolazione – tuttosuimotori.it

Oltre alle multe e agli incidenti, esistono altre situazioni da considerare quando si presta l’auto a qualcuno per un periodo prolungato, superiore ai 30 giorni lavorativi consecutivi. In questo caso, è necessario procedere tramite PRA (Pubblico Registro Automobilistico) per aggiornare il libretto di circolazione, emettendo un apposito tagliando che indichi il nome dell’utilizzatore effettivo dell’auto. Questo è importante per evitare eventuali problemi legali o responsabilità aggiuntive in caso di incidenti o altre situazioni impreviste. Chi non dovesse osservare tale disposizione potrebbe essere passibile di sanzione amministrativa per una somma che varia da 727 a 3.629 euro, così come stabilito dall’articolo 94, comma 3,  del codice della strada

Ci sono anche casi particolari da considerare, come quando si utilizza o presta l’auto intestata a una persona deceduta o quando si utilizza un’auto aziendale in modo continuativo. Nel primo caso, è necessario seguire le procedure di successione e trasferimento del veicolo agli eredi o ai beneficiari legittimi. Nel secondo caso, è fondamentale assicurarsi di rispettare le regole aziendali e avere l’autorizzazione per l’utilizzo dell’auto al di fuori dell’orario di lavoro o dei compiti assegnati.

Tuttavia, è importante notare che i membri del nucleo familiare, purché conviventi, e coloro che svolgono attività di autotrasporto sono generalmente esclusi da queste limitazioni. Pertanto, se si presta l’auto a un membro della famiglia o a un conducente professionale, non sarà necessario seguire le stesse procedure e restrizioni menzionate in precedenza.