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Formula 1, GP del Canada: Vettel vince in solitaria

Sebastian Vettel festeggia la Vittoria
Sebastian Vettel festeggia la Vittoria

Allo spegnimento dei semafori, scattano tutti al massimo. Bottas perde tre posizioni, Alonso ne recupera una e Massa due. Alla fine del primo giro, già Vettel sembra imprendibile con più di due secondi di vantaggio. Al terzo giro, Vettel inizia a timbrare giro con il tempo di 1’19″0. Al sesto giro, Sutil cerca di sorpassare Bottas e i due si toccano. Sutil perde molte posizioni. Lo stesso Sutil, in battaglia con Maldonado, viene tamponato dal colombiano della Williams. Al decimo passaggio, il distacco rilevato tra Vettel e Hamilton è di circa 5 secondi. All’undicesimo giro, si accende un duello bellissimo tra Raikkonen e Massa. Al quattordicesimo giro rientrano Mark Webber e Sergio Perez per montare pneumatici medi. Al giro 15 rientra anche Rosberg per sostituire i pneumatici. Al sedicesimo giro, arriva la comunicazione di penalità per Maldonado. Vettel e Alonso rientrano per sostituire i pneumatici supersoft con dei pneumatici a mescola media. Al giro 18, rientra anche Massa e monta, ancora una volta pneumatici supersoft. Diciannovesimo giro: Hamilton rientra per sostituire i pneumatici. Al giro 23, anche Raikkonen rientra per il pit stop ma i meccanici commettono un errore e il finlandese perde molto tempo. Al giro 24, il duello tra il brasiliano della Ferrari e Sutil prosegue senza esclusione di colpi. A questo punto della gara, Vettel sembra imprendibile con più di 15 secondi di vantaggio sul secondo. Al giro 30, Rosberg, Webber e Alonso sono in 4 decimi e accendono una battaglia a 3 spettacolare. Webber e Alonso superano agevolmente il tedesco della Mercedes; e continua la battaglia tra lo spagnolo e l’australiano. Al giro 32, Nico Rosberg effettua un’altra sosta e monta pneumatici medi per tentare di arrivare a fine gara. Giro 36: un contatto in fase di doppiaggio tra Webber e Van Der Garde mette a rischio la gara dell’australiano. Al giro 40 arriva la comunicazione di penalità per Giedo Van Der Garde: 10 secondi di Stop’n Go. Al giro 42, Alonso, con un sorpasso da manuale, si mette alle spalle l’australiano della Red Bull. Al giro 42 ricomincia il valzer dei pit stop. Si ferma per primo Massa, seguito da Grosjean e Webber. Al giro 48, un contatto tra Van Der Garde e Hulkenberg, manda entrambi i piloti fuori gioco. Al giro 49 si fermano anche Alonso, Webber e Vettel che, ormai, corre in solitaria. Al giro 53, Alonso inizia a pensare di prendere Hamilton che, ormai, è a 5 secondi di distacco. Al giro 58, terminati i doppiaggi, tra i due piloti si innesca una battaglia tra ossi duri. E Hamilton si sbarazza curiosamente delle indicazioni radio del team con un “Let me drive” (“lasciatemi guidare”). Al giro 61, la Direzione di gara comunica una penalità ai danni di Sutil per aver ignorato bandiere blu, bandiere che indicano di spostarsi per favorire i  doppiaggi. Al giro 63, l’asturiano con il numero 3 stampato sul “vanity panel” svernicia la Mercedes numero 10 di Hamilton sul rettilineo dei box con un sorpasso magistrale.  Vince Vettel, seguito da Alonso e Hamilton. Una splendida nona piazza per Massa, autore di una gara maiuscola.