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Furti benzina, attento quando sei al distributore: ecco l’ultima truffa I Fanno il pieno e lo paghi tu

I distributori di benzina sono sempre più all’attenzione dei malviventi – tuttosuimotori.it

In un periodo di prezzi altissimi per la benzina, non è difficile immaginare come i truffatori siano pronti a fare qualsiasi cosa per imbrogliare i distributori di carburante e guadagnare il massimo possibile.

La speculazione sul prezzo del petrolio, infatti, ha portato alcuni consumatori ad essere disposti a fare di tutto pur di avere la propria auto piena di benzina.

Ci sono diversi modi in cui i malviventi cercano di truffare i distributori di carburante, alcuni più sofisticati di altri. Uno dei metodi più comuni è quello di utilizzare un dispositivo che modifica il contatore del distributore per far registrare una quantità di carburante inferiore a quella effettivamente erogata.

Un altro modo in cui i truffatori cercano di fare soldi è quello di utilizzare carte di credito rubate o clonate per acquistare grandi quantità di carburante. Questo può causare perdite finanziarie per i distributori di benzina, ma anche per i proprietari di carte di credito che possono subire addebiti non autorizzati.

E’ possibile difenderci da queste vere e proprie manipolazioni? Di sicuro le immagini a circuito chiuso possono essere un buon deterrente…ma non per tutti!

Le autorità stanno facendo del loro meglio per contrastare questi comportamenti fraudolenti, ma ci sono ancora molti distributori di benzina che subiscono danni finanziari a causa di queste truffe. Per questo motivo, molte stazioni di servizio stanno investendo in tecnologie avanzate per impedire che i truffatori possano agire.

Una donna è stata vittima di una “rapina” al distributore ideata da un 76-enne – tuttosuimotori.it

Ad esempio, alcuni distributori di benzina stanno installando telecamere di sicurezza per monitorare i loro impianti e impedire l’accesso non autorizzato. Altri stanno utilizzando sistemi di monitoraggio remoto per tenere sotto controllo l’attività del loro impianto e rilevare eventuali anomalie.

Tuttavia, i truffatori sono spesso molto abili nel trovare nuovi modi per aggirare questi sistemi di sicurezza. Aggettivo che però non riguarda il “fenomenale” 76-enne di Misiliscemi in provincia di Trapani che ha invece pensato di agire alla vecchia maniera senza molto preoccuparsi delle telecamere che lo stavano riprendendo.

Mentre una donna, dopo aver autorizzato il pagamento con la propria carta di credito, si apprestava ad inserire la pistola nella sua auto per il rifornimento, quest’ultima gli veniva sottratta dall’ impavido vecchietto che, come fosse la cosa più naturale del mondo, ha iniziato a riempiere il serbatoio della propria auto. A nulla sono valsi i tentativi della poveretta di fermare il prepotente anzi…quest’ultimo ha avuto la sfrontatezza di riempire anche un tanica prima di riporre la pistola al suo posto e terminare così il conteggio dell’erogazione giunto nel frattempo a circa 80 euro.  Ovviamente, e per fortuna, i carabinieri hanno rintracciato subito il colpevole grazie alle immagini di videosorveglianza del distributore denunciandolo immediatamente.