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Marquez, la bomba improvvisa: è ora di voltare pagina I Tre anni orribili e crisi Honda: devo riposare

marquez-honda-tre-anni-difficili-tuttosuimotori.it
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Diversi infortuni e ben quattro operazioni al braccio per il “Cabroncito” Marc Marquez che ha parlato del difficile periodo alla Honda negli ultimi tre anni. Il campione di Cervera era e resta un fuoriclasse ma alla Casa dell’Ala dorata è ora di cambiare spartito

L’obiettivo del bolide Honda nel 2022 (oggetto di forti cambiamenti su telaio, motore, elettronica) era quello di mantenere i punti di forza della moto precedente superando le vecchie lacune, in particolare puntando all’ottimizzazione del rendimento della gomma posteriore.

I fatti, cioè i risultati fin qui raggiunti in campionato, dimostrano che la RC213V non è stata all’altezza degli obiettivi, anzi, è stata un fallimento. Una stagione da dimenticare, con tutti i piloti delusi e poco convinti che la situazione possa cambiare da qui a fine stagione.

La terza stagione “No” della Honda ha coinciso con la terza stagione in cui Marc Marquez non è stato più lui per i noti guai fisici e che lo hanno addirittura anche costretto a dare, momentaneamente, forfait.

Marquez, questa RC213V pensata e costruita per essere guidata da tutti, è comunque riuscita a guidarla mentre gli altri compagni di squadra “si sono perduti” e non credono più possibile fare risultato con questa moto. Insomma, Honda nel classico “cul de sac”.

L’intervista

Che Marc Marquez sia in queste particolari condizioni fisiche negative è un fatto di sfortuna che nelle corse ci può stare. Ma non si può parlare di sfortuna quando la questione centrale era quella di portare in squadra una “spalla” all’altezza del catalano. Una questione di strategia più generale in Casa Honda, in particolare riguardo alla scelta dei piloti. Nella nuova stagione Marc Marquez punta a voltare definitivamente pagina:

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È stato finalmente un inverno normale, dato che nelle ultime cinque stagioni sono sempre stato infortunato – ha detto -. Mi è servito per riposare, ne avevo bisogno e per prepararmi al meglio a livello fisico. Si è visto in Malesia, ma c’è ancora spazio per migliorare, dato che sono un perfezionista. L’evoluzione in atto è entusiasmante, stiamo lavorando tutti nella stessa direzione.”

Ho attraversato i tre peggiori anni a livello sportivo, e questo periodo è coinciso con la crisi di un marchio come Honda, che è capace di fare un grande campionato, se uniamo tutti le nostre forze. Mir? Dobbiamo avere due piloti in grado di vincere GP. Joan viene da un altro marchio, ma ha dato commenti simili ai miei dopo i test, il che facilita il lavoro della Honda“.