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MotoGP, test Catalunya: Crutchlow leader, Lorenzo risponde e Rossi rilassato

Nella giornata di test MotoGP post gara a Montmelò ritorna la Honda in forza ma non con Marquez, le Yamaha si scambiano: la 99 seconda mentre la 46 undicesima, brilla anche Suzuki, e le Ducati sono sempre lì.

di: RajaS

Dopo l’emozionante Gran Premi Monster Energy de Catalunya che ha lasciato il dolore per la perdita di Luis Salom, ma anche l’adrenalina della fantastica gara, molti team MotoGP sono rimasti in Catalunya per la seconda sessione di test post gara della stagione.

MICHELIN – La casa francese che è continuamente alla ricerca dell’innovazione e sviluppo ha portato per l’occasione diversi pneumatici da testare: l’anteriore testata anche a Jerez per paragonare i dati su due tracciati diversi, per il posteriore altre tre versioni con lo stesso compound ma strutture diverse, tutti con lo scopo di migliorare la trazione in uscita di curva.

Dopo un duro lavoro (73 giri totali) Cal Crutclow del LCR Team ha segnato il 1’43.963 con quale ha portato la sua RC213V in vetta alla classifica, a tre minuti dalla fine giornata. L’inglese è stato l’unico a scendere sotto il muro del 44, Le ufficiali sono lontane in classifica ma in HRC si è lavorato sul nuovo telaio che Dani Pedrosa ha usato per l’intero weekend, oggi chiude la top ten, mentre Marc Marquez al primo contatto ha percorso 77 passaggi chiudendo con un secondo di ritardo da Cal, in ottava posizione.

Nel Movistar Yamaha MotoGP team le cose sono andate a rilento, forse perché loro rimangono  almeno un altro giorno a Barcellona per test privati. Jorge Lorenzo (+0.239s) ha lavorato abbastanza da apprezzare il nuovo telaio ma anche le Michelin posteriori visto il suo 1’44.202 ottenuto a meta dei suo 49 giri completati e quale lo porta subito nella vetta provvisoria per finire in seconda posizione la sessione. Valentino Rossi invece che ieri ha vinto una gara da favola, si è permesso di arrivare nel pomeriggio, girare quasi quanto Jorge e chiudere la giornata undicesimo con il crono del 23° passaggio: 1’45.454, a un secondo e mezzo da Cal. Il Dottore è anche lui contento del  telaio nuovo e le gomme posteriori migliorate rispetto alla gara su quali si è concentrato di più, ma per lui il bello arriva domani quando testeranno nuovo materiale importante per il resto della stagione.

Ottima sessione di test anche per il Team Suzuki ECSTAR che al termine di una lunga giornata di prove sul setting e telaio ha finito per mettere entrambi piloti soddisfatti delle novità in tope five. Maverick Vinales dopo aver leaderato per gran parte della giornata è finito terzo per il 1’44.310 ottenuto al nono dei suoi 65 laps percorsi. Aleix Espargarò quinto, oggi ha fatto un giro in meno raggiungendo l’apice (1’44.717) al 31°.

In Ducati si sono tutti concentrati sulla gomma posteriore provandone varie versioni con l’obiettivo di trovare soluzioni ai problemi riscontrati domenica. Andrea Iannone ha girato meno di tutti ma si è comunque guadagnato la quarta posizione, mentre il compagno Andrea Dovizioso settimo con il crono ottenuto al suo penultimo lap. Fratello di marca ma dotato con la vecchia Desmosedici GP14.2, il team Avintia Racing ha prodotto bene anche nei test con unico presente Hector Barberà, mentre il compagno Loris Baz è assente per infortunio. Nonostante non è uscito nel pomeriggio, lo spagnolo ha percorso 75 giri ottenendo la sesta posizione con il 33°, ultimo con il gap sotto un secondo. Meno entusiasmo nel OCTO Pramac Yakhnich dopo i test chiusi con  Scott Redding nono e Danilo Petrucci 15°.

Proficua giornata anche per l’Aprilia Racing Team Gresini che oltre alle gomme nuove ha lavorato sull’elettronica e la ciclistica organizzando la giornata in tanti run corti, ma al termine totalizzando con Stefan Bradl 82 giri, più di tutti oggi. Anche Alvaro Bautista, entusiasta dopo la fresca gara di ieri tornerà a casa tranquillo dei passi avanti sulla sua RS GP.

ALTRE NOTIZIE emerse durante questa giornata riguardano principalmente Lorenzo che lascerà solo la Yamaha l’anno prossimo perché Ramon Forcada lavorerà con Vinales. Jorge rispetta la decisione del suo capo tecnico perché conosce la buona cura della casa giapponese nei confronti del personale, abitudine che in altre parti non si conosce ancora. Iannone si è lavato la vergogna anche lui con la visita nel motoroom 99 dove ha chiesto scusa e chiarito la “faccenda” con il maiorchino.

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foto: motogp.com