Home » Multe, è arrivata la stangata: pagheremo tutti di più I Tutti gli aumenti

Multe, è arrivata la stangata: pagheremo tutti di più I Tutti gli aumenti

multa-aumento-spese-notifiche-tuttosuimotori.it
multa-aumento-spese-notifiche-tuttosuimotori.it

Nuovi aumenti sulle spese postali per gli atti giudiziari. Aumenta la cifra finale per ogni multa ricevuta a casa. Da fine marzo pagheranno tutti di più.

Gli automobilisti alle prese con i costi crescenti per la gestione e manutenzione ordinaria della propria vettura, a breve potrebbero fare i conti con un’aumento orizzontale dei costi delle notifiche delle sanzioni amministrative.

Un danno duplice per le famiglie, che oltre a pagare di più i rifornimenti ai distributori potrebbero subire rincari a cascata per tutti i prodotti trasportati, con una spinta inflazionistica che si farà sentire sul portafogli. Il timore di aumenti della benzina, peraltro, c’era già stato a dicembre, ma poi la situazione era rientrata. Adesso le cose cambiano nuovamente, in peggio.

La variazione delle condizioni di offerta del Servizio Atto Giudiziario è dovuta proprio alle modifiche recentemente apportate alla Legge 890/1982 e alle Delibere attuative dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in tema di notifiche a mezzo del servizio postale, in particolare per la c.d. forfettizzazione del corrispettivo CAN (Comunicazione di avvenuta notifica) e CAD (Comunicazione di avvenuto deposito) nella tariffa Atto Giudiziario.

La CAN è la seconda raccomandata informativa che viene spedita al destinatario qualora, vista la sua assenza, l’atto sia stato consegnato a un familiare o al portiere. La CAD invece, rappresenta la seconda raccomandata spedita al destinatario qualora, a causa della sua assenza, il plico sia riportato all’ufficio postale.

Aumenti contenuti

Dagli attuali 2 euro e 70 centesimi il costo di invio della sanzione arriverà a fine marzo a 3 euro e 25 centesimi. Fortunatamente la maggiorazione finale per ogni multa ricevuta a casa aumenta di poco, solamente 30 centesimi. La decisione è stata presa dall’Autorità di Garanzia per le Comunicazioni, con delibera 469/19/Cons (Modalità di tariffazione delle comunicazioni connesse nell’ambito dei servizi di notifica a mezzo di posta)

busta-verde-aumento-costi-notifica-tuttosuimotori.it
busta-verde-aumento-costi-notifica-tuttosuimotori.it

Fortunatamente la legge di bilancio 2023 ha scongiurato l’aumento del 15,6% degli importi delle multe a partire dall’1 gennaio 2023. In più, a decidere sulle sanzioni del passato, o meglio, sulle cartelle esattoriali emesse in seguito al mancato pagamento delle contravvenzioni, saranno i singoli Comuni.

Ovviamente il problema delle spese di notifica non si porrebbe nemmeno se l’invio del verbale fosse effettuato in forma digitale, ad esempio con PEC o mediante app, come del resto già accade ma solo sporadicamente. A questo proposito l’ASAPS (Associazione amici e sostenitori della Polizia stradale) invita le amministrazioni comunali ad adottare le nuove tecnologie per i preavvisi digitali attraverso l‘app IO come già fanno in alcune città italiane come a Verona e a Genova, con la possibilità di pagare con lo sconto del 30% entro 5 giorni dalla comunicazione.