Non ho pagato la multa, è vero che possono prendersi i soldi dal conto? Ecco cosa dicono gli avvocati
Non pagare l’importo di una multa entro le scadenze previste può significare incorrere in conseguenze anche pesanti: cosa dicono gli avvocati.
A chi non è mai capitato di prendere una multa? Qualunque conducente nel corso della sua esperienza di guida, per via di una distrazione o di un banale errore di valutazione, sicuramente è stato colpito da questa noiosa sorpresa. La prima cosa da fare è togliersela di torno, pagandone il prezzo.
Ma ci sono casi in cui per dimenticanza, per negligenza o per problemi economici, non si onora il pagamento. E una domanda che potrebbe sorgere spontanea e lecita nel conducente è la seguente: cosa potrebbe succedere se non si corrisponde il pagamento dovuto di una multa?
Qualcuno avanza un timore sul fatto che, non onorare il debito, potrebbe costare conseguenze molto più gravi. Potrebbero arrivare a prelevare soldi dai conti personali? A rispondere alla domanda con le dovute precisazioni, da caso a caso, rispetto anche alle varie scadenze, è quanto previsto dalla norma.
E chi potrebbe saperlo meglio di un esperto avvocato che tutti i giorni maneggia questa materia? Scopriamo dunque come stanno veramente le cose. Non pagare una multa entro i termini di scadenza, significa inevitabilmente andare incontro a delle conseguenze, più o meno pesanti a seconda dei tempi.
Non pagare una multa entro le scadenze: le conseguenze
I più diligenti infatti, ricevuta la notifica della multa, di certo approfitteranno del 30% di sconto per chi paga entro 5 giorni dalla stessa ricezione. Ma nessun problema e nessun incremento sull’importo originario, nemmeno per coloro che pur ritardando, pagano la multa entro i 60 giorni dal recapito della notifica o dalla contestazione.
Ma se il conto da pagare non venisse onorato entro 60 giorni dalla notifica del verbale o della contestazione immediata dell’infrazione, è inevitabile che cresca a causa degli interessi di mora, aggiunte extra dovute al ritardo, che inizieranno a lievitare, per ogni semestre di ritardo, come previsto dall’articolo 27 della I. n. 689/1981.
Possono prelevare soldi dal conto? La risposta degli esperti
Non pagare la multa entro il limite dei 60 giorni significherà per il conducente responsabile l’apertura di una cartella esattoriale a suo nome presso l‘Agenzia delle Entrate-Riscossione, visto che l’ente accertatore richiede l’iscrizione a ruolo dell’importo dovuto. Lo stesso conducente ovviamente riceverà la notifica, da parte dell’Agenzia di obbligo di pagamento entro 60 giorni. Se nemmeno questa notifica contribuirà al pagamento da parte del debitore, verranno messe in atto delle procedure esecutive.
A detta degli esperti, la prima è quella del fermo amministrativo del veicolo, una conseguenza prevedibile. L’altra procedura è ben più grave e preoccupante, perché riguarda il pignoramento di beni: beni mobili e immobili, anche accedendo a conti correnti e stipendi, al fine di riscuotere l’importo dovuto. Prevista anche l’iscrizione di ipoteca sugli immobili, nel caso in cui la cartella esattoriale riportasse cifre elevate, il che potrebbe concludersi con un’espropriazione.