Non potrai più comprare i sedili sportivi | Da ora in poi non li farà nessuno belli come una volta
Oggi sappiamo bene che il mondo dell’automotive non è più all’altezza di grandi icone sportive, ma che sempre più auto adottano soluzioni leggermente sportivieggianti, ma nulla di più. Oggi l’automotive mondiale perde uno dei suoi grandi protagonisti a livello d’interni e accessori.
Stiamo parlando di Recaro, lo storico produttore di sedili, che ha ufficialmente dichiarato bancarotta. Prima di compiere questo gesto che ha gettato nel panico i fan, fino all’ultimo i vertici dirigenziali hanno provato a recuperare la situazione, che però ormai era irrimediabilmente compromessa.
Davvero una pessima notizia per tutti i lavoratori, che fino all’ultimo speravano di assistere alla sua ripresa e che non pensavano di trovarsi in mezzo ad una strada.
Pur di salvarla, i 215 dipendenti presenti ad oggi e i rappresentanti sindacali avevano compiuto dei notevoli sacrifici per tenere in piedi un’azienda storica come Recaro.
Negli ultimi anni la manodopera aveva accettato riduzioni salariali per sostenere l’impresa stessa, ciononostante i conti finanziari di Recaro sono precipitati in modo del tutto irreversibile.
Le sedute
È stata da poco depositata presso il tribunale distrettuale di Esslingen, l’istanza di fallimento ha portato all’apertura di una procedura di amministrazione controllata affidata all’avvocato Holger Blümle mettendo quindi una parola fine alla gloriosa azienda di sedili sportivi.
Non se lo sarebbe meritata Recaro una fine del genere. L’azienda era stata fondata oltre un secolo fa, era stata infatti il lontano 1906, quando l’azienda tedesca è diventata un’icona nel motorsport. Dei suoi servigi se ne sono serviti scuderie e piloti di fama mondiale, le quali le riconoscevano un talento raro e unico che sappur di nicchia regalava unicità e bellezza a molti sedili.
I modelli
La solidità, il comfort e lo spirito innovativo spingevano a contattarla nei vari progetti automobilistici che andavano dalla sportività al lusso più sfrenato. Al di là delle quattro ruote, sportive comprese, ne hanno equipaggiato le sedute persino gli aerei. Ma noi, amanti delle auto piace ricordare modelli iconici come la Volkswagen e Audi degli anni ’90 e 2000, o ancora negli anni ’80 i famosissimi Recaro di Ford, o ancora quelli prodotti per Mercedes che, in alcuni casi, rinunciavano all’iconico logo Recaro in favore dell’AMG.
Oggi tutto ciò non sarà più possibile, bisognerà quindi ricorrere al vasto mondo dell’usato ove il nome Recaro vi è e vi sarà sempre senza se e senza ma, ma negli anni potrà solamente salire di prezzo. Proprio per questo tenetevi stretti i sedili in pelle della vostra Audi S3 8L o in tessuto della Volkswagen Golf mk4, presto saranno rivalutati.