Home » Patente, il trucco per mantenere tutti i punti esiste | È legale e diffuso, devi solo fare finta di avere un’amnesia

Patente, il trucco per mantenere tutti i punti esiste | È legale e diffuso, devi solo fare finta di avere un’amnesia

Patente - tuttosuimotori.it
Patente – tuttosuimotori.it

Il terrore di molti è quello di terminare i punti della patente, puoi evitare questo rischio con un trucchetto per cui ti è sufficiente far finta di dimenticarti qualcosa.

Era il 2009 quando è stato introdotto il sistema della patente a punti. Ad ogni patente sono stati attribuiti 20 punti a cui, nel corso degli anni, se non si commettono infrazioni se ne aggiungono altri 10. Ovviamente, con l’introduzione di questo sistema sono state riviste anche le norme del codice della strada, quindi ci sono infrazioni per cui, oltre a una multa è prevista la decurtazione dei punti dalla patente.

Il numero di punti che viene sottratto dipende dalla tipologia di infrazione che si commette. Più è grave, maggiore sarà il numero di punti tolto.

L’automobilista che perde tutti i punti della sua patente, deve ripetere l’esame di guida. Si tratta di un sistema introdotto per cercare di dissuadere gli automobilisti dal compiere talune azioni che, al volante, possono essere oltremodo pericolose.

Con la modifica attuale del Codice della Strada, questo sistema è stato aspramente contestato e il motivo è semplice, sembra che non sia stato utilizzato nella maniera corretta. Ad oggi infatti la percentuale di automobilisti che hanno perso i punti della patente è veramente limitata. Ma se sei tra coloro che hanno visto una netta riduzione dei punti, forse c’è un consiglio che ti potrà essere utile.

L’identificazione del responsabile dell’infrazione

Quando si commette un’infrazione al codice della strada, gli scenari che si possono presentare sono 2. Da una parte è possibile che l’automobilista venga punito perchè trovato a compiere l’infrazione dalle forze dell’ordine che gli consegnano la documentazione per la sanzione in maniera diretta. Dall’altra parte ci sono casi in cui, in un primo momento non è stata possibile l’identificazione del guidatore.

Basta pensare, ad esempio, alle volte in cui si ricevono multe per eccesso di velocità a seguito di rilevamento tramite autovelox. In questi specifici casi, l’automobilista ha il compito di comunicare, entro 60 giorni chi era alla guida della vettura. Un obbligo che vige solo nel caso in cui sia prevista, oltre alla multa, anche la decurtazione dei punti dalla patente.

Multe - tuttosuimotori.it
Multe – tuttosuimotori.it

Come evitare di farsi sottrarre i punti

Quindi, se il verbale che si riceve prevede il solo pagamento di una sanzione pecuniaria, allora non vi è bisogno di comunicazione, ma se è prevista una decurtazione dei punti allora in quel caso l’obbligo vige. Attenzione, nel caso in cui non si proceda con la comunicazione, non vi è un’esplicita ammissione che lo stesso proprietario della vettura era alla guida. La comunicazione deve pervenire in qualunque caso.

Se non si comunica chi era alla guida, potrebbero non essere sottratti i punti della patente, ma è possibile che si riceva un’ulteriore sanzione che può anche superare i 1000 euro. Lo stesso vale per comunicazione errata o incompleta dei dati.m