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Patente, tieni sempre sott’occhio cosa c’è scritto in questo campo | Quel numerino ti costa 600€ di multa

Donna che mostra la patente di guida
Donna che mostra la patente di guida(Depositphotos)-tuttosuimotori.it

La patente di guida è un documento indispensabile per circolare su strada: affinché sia valida deve rispettare certi requisiti, tra cui la data di scadenza.

Avere il permesso di circolare in quanto conducenti di veicoli e mezzi, sulla strada, quindi conseguire e possedere la patente di guida, è forse il punto fondamentale, la regola principale da rispettare, senza la quale nessuno potrebbe condurre la sua auto o il suo mezzo.

Dunque la patente di guida è un documento indispensabile per essere legittimati alla guida. Diversa per ogni categoria di veicoli, la patente di guida affinché sia valida non deve essere scaduta, quindi bisogna assolutamente ricordarsi di rinnovare con cadenza regolare, in data di scadenza riportata sulla tessera, al numerino descritto in evidenza, la patente.

La data di scadenza della patente è ormai cosa facile da ricordare. Infatti per facilitare anche la memoria del conducente, la data di scadenza coincide con la data di compleanno, non più con il giorno di superamento dell’esame. Naturalmente a disposizione del conducente la possibilità di rinnovarla, per comodità anche qualche giorno in anticipo.

Il documento di patente si può facilmente rinnovare presso autoscuole, ACI e agenzie di pratiche auto, queste sono soluzioni molto veloci e comode, anche se leggermente più costose, e presso ASL e Uffici della Motorizzazione del proprio territorio di residenza.

Patente di guida: occhio alla data di scadenza

Dopo aver effettuato dei versamenti, consegnato delle foto tessere e superato la visita medica di accertamento dei requisiti psico-fisici, si riceverà presso il proprio domicilio la patente di guida. Facendo riferimento alla patente B, essa va rinnovata ogni 10 anni fino al compiere dei 50 anni d’età, poi ogni 5 anni, per la fascia d’età 50-70 anni.

Segue ogni 3 anni dopo aver compiuto 70 anni e infine ogni 2 anni, dopo gli 80 anni d’età.  Quali sono le sanzioni cui va incontro il conducente che si rende responsabile di guidare pur avendo il permesso di guida scaduto? Innanzitutto una multa molto molto costosa, poiché si parla di una cifra che va da 160 a 644 euro, da quanto più tempo è scaduta la patente tanto più sarà elevata.

Illustrazione patente B
Illustrazione patente B (Depositphotos)-tuttosuimotori.it

Guidare con la patente scaduta: sanzioni e multe

A questo tipo di sanzione si aggiunge quella accessoria, ancora più pesante, del ritiro della patente. Le regole, con la riforma del Codice della Strada, sono diventate ancora più rigide tanto è che il conducente responsabile della violazione ha 10 giorni di tempo a disposizione per sanare la situazione, quindi per rinnovare la sua patente scaduta.

Seguendo tutto l’iter e recandosi in seguito presso il Comando delle Forze dell’Ordine che hanno emesso il verbale per riavere la patente. Superato questo lasso di tempo e non rinnovata la patente, la patente sarà inviata alla Prefettura presso cui recarsi per ritirarla.