Radiatore, se noti perdite di liquido non ti venga in mente di compensare con acqua del rubinetto | Combini un disastro
Per quanto innocua e accessibile possa essere, l’acqua può causare danni al motore della nostra auto e portarci improvvisamente spiacevoli sorprese che costano care.
La manutenzione programmata dell’auto è anche quella che garantisce la longevità sia della carrozzeria che delle sue parti meccaniche ed è la cosa più importante che l’utente deve fare per ridurre drasticamente il rischio di guasto. I controlli più comuni e semplici che si possono effettuare sulla propria auto sono quelli riguardanti i livelli relativi al livello dei liquidi necessari per il buon funzionamento di un motore e anche dei sottosistemi di un’auto.
Il controllo più basilare è quello del livello del liquido nel radiatore di un motore a combustione interna. Cioè il liquido che circola in un circuito dal radiatore al motore e viceversa e quindi “toglie” la massima quantità di calore che potrebbe causare danni. Una pratica comune che viene dal passato e che è stata tramandata ad una parte degli automobilisti più giovani è quella di far riempire il radiatore dell’auto con acqua del rubinetto, nel caso scoprano che il livello del liquido nel radiatore è inferiore a quello ideale.
Questo gesto apparentemente “innocente” comporta un grosso rischio per la salute del nostro motore, che nel suo circuito non ha acqua del rubinetto ma liquido refrigerante, detto anche liquido refrigerante.
Rispetto all’acqua del rubinetto, gli additivi contenuti nella parafarina ne aumentano notevolmente la temperatura di ebollizione e allo stesso tempo la aiutano a rimanere allo stato liquido a temperature molto basse, inferiori allo zero, dove normalmente l’acqua ghiaccia. Allo stesso tempo, la paraffina non ha come ingrediente principale l’acqua del rubinetto, ma l’acqua deionizzata, che è lì per lo stesso motivo per cui la usiamo nel ferro da stiro: non ha sali e quindi non può intasare il circuito di raffreddamento del motore. con la loro concentrazione nel tempo né provocare danni alla pompa “acqua” per lo stesso motivo.
La pulizia
Quindi quello che non facciamo mai in macchina è versare l’acqua del rubinetto nel radiatore del motore. Solo in caso di emergenza, se siamo in movimento e vediamo la temperatura del motore salire notevolmente a causa della mancanza della quantità necessaria di liquido refrigerante, in questo modo potremo continuare il nostro viaggio fino all’officina più vicina.
Qui, dopo aver riparato eventuali danni al circuito di raffreddamento, è opportuno rimuovere completamente l’acqua dallo stesso e poi “lavarlo” per ridurre il rischio di corrosione del circuito nel tempo.
Le stazioni
La comparsa di incrostazioni che possono causare danni al motore è anche il motivo per cui non utilizziamo semplice acqua di rubinetto nemmeno nelle “stazioni splash”. E lì usiamo un liquido speciale perché anche in questo caso i tubi e la pompa dell’impianto possono intasarsi di sali.
Acquistare una ricarica è molto semplice dato che è possibile ottenerla presso un distributore di benzina al costo di 10-12 euro. La paraffina si trova in forma concentrata o premiscelata, e non è una cattiva idea averne un po’ nel bagagliaio della macchina, soprattutto se si viaggia.