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Red Bull – Mercedes: c’è l’accordo!

Ormai manca solo l’ufficialità ma sembra che ormai l’accordo tra Mercedes e Red Bull sia cosa fatta

Dopo le voci che parlavano di un possibile acordo della Mercedes con la Manor, adesso è arrivata la trattativa con la Red Bull, decisa a tornare in alto dopo il flop delle power unit Renault nel 2014 e nel 2015.

L’accordo tra il team di Milton Keynes e la casa tedesca sembra essere stato definito in seguito al perfezionamento della procedura di acquisto del team Lotus da parte di Renault.
Inoltre, sembra che per favorire la riuscita delle trattative tra i vertici della Mercedes e la Red Bull, anche Ecclestone si sia “messo in mezzo” in modo da garantire una power unit competitiva ad un team che ha i fondi per creare una monoposto in grado di contrastare le frece d’argento e dare, di consuguenza, un pizzico di pepe in più al campionato 2016.

La Red Bull Racing, infatti, con un motore competitivo potrebbe diventare una squadra in grado di sfidare l’egemonia della squadra di Brackley, rompendo una supremazia che sembrava destinata a durare ancora a lungo. E a rimetterci da tutto questo è sicuramente la Ferrari che, all’improvviso, si trova un avversario temibile in più sulla rincorsa al titolo mondiale 2016. Proprio per questo motivo, anche la Ferrari aveva offerto i propri propulsori al team di Mateschitz, ma la proposta di Marchionne è stata “snobbata” dalla Red Bull.

La trattativa è stata fortemente voluta dal marcketing della Mercedes, che ha capito di poter attrarre il pubblico più giovane (tipicamente lontano dal marchio Mercedes) tramite la comunicazione della Red Bull, che da sempre si rivolge ad un pubblico di ragazzi e adolescenti.

Toto Wolff e Niki Lauda, fortemente contrari a questa operazione, dovranno considerare vantaggi e svantaggi, ma sembrano averlo fatto, con Wolff che nella giornata di giovedì si è espresso così: “L’opzione di dare i motori alla Red Bull? Non la vogliamo nemmeno considerare perché sono più gli svantaggi dei vantaggi”.
Adesso, invece, Toto dovrà fare i conti con questa decisione presa dal “grande capo” e dovrà darsi da fare per tenere a bana due scomodi “clienti” come Kvyat e Ricciardo.