Semaforo, scatta la multa anche se passi con il verde: ti capita sempre quando guidi su strade che non conosci, occhio alle telecamere
In presenza di semafori poco frequentati, potrebbe capitare di sbagliare corsia di preselezione e voler rimediare nella direzione giusta.
Di semafori che regolano bivi, incroci e intersezioni, utili a regolare il flusso del traffico che potrebbe diventare indomabile, in città ce ne sono tantissimi. Ovviamente si tratta di dispositivi di segnalazione luminosa che svolgono un ruolo fondamentale e prevedono precise regole da rispettare.
Ma si potrebbe presentare spesso un’eventualità: il conducente che si immette con il proprio veicolo nella corsia sbagliata, al semaforo, e procede lo stesso anche se la luce verde di quest’ultimo è valida solo per la colonna di auto accanto, cosa rischia in termini di sanzioni del Codice della Strada?
In termini di sicurezza, sappiamo già che i rischi sono molteplici, per la propria incolumità e per quella altrui. In città non è raro trovarsi in questo tipo di situazioni perché sono molto diffusi incroci e bivi regolati da semafori a più direzioni. Può capitare infatti che per alcuni la svolta sia consentita, per altri ci sia nel frattempo l’obbligo di stop.
Infatti per rendere ancora più agevole e intuitivo il funzionamento, la strada proprio in prossimità dei semafori così fatti, si dirama in più corsie di preselezione e anche presegnalate, per capire quale direzione serve imboccare. Preventivamente e segnalando l’intenzione tempestivamente, il conducente sceglierà la sua corsia.
Semafori: quando si sbaglia la corsia di preselezione
Ma capita spesso di sbagliare la corsia, vuoi per distrazione, vuoi per errore di navigazione, e magari nel frattempo osservare che proprio la corsia che si doveva imboccare prevede luce verde e libero passaggio. Quindi cosa fanno in molti? Pur avendo sbagliato corsia, passano, procedono, per imboccare la direzione che avevano intenzione di imboccare, che al caso risulta verde, pur trovandosi nella corsia errata che dà luce rossa.
Il conducente che si rendesse reo dell’infrazione appena descritta, infrange appunto l‘articolo 146 del Codice della Strada, commettendo una violazione della segnaletica stradale. Egli infatti procede appunto nella marcia anche laddove non consentito sia dal dispositivo di segnaletica luminosa, quale il semaforo, per non aggiungere il fatto che potrebbe esserci a regolare il flusso del traffico anche un agente.
Corsia errata, semaforo verde: si è in multa?
La violazione dell’articolo 146 del CdS, come qualsiasi altra, prevede multe e sanzioni, ma molto spesso, davanti a innumerevoli ricorsi anche da parte dei conducenti, molti Giudici di Pace individuati nelle questioni, hanno deciso di accettare le ragioni dei ricorrenti, revocando sanzioni e multe, proprio per il fatto che pur trovandosi nella corsia errata, tali conducenti avevano comunque proseguito nella direzione per cui il semaforo brillava di luce verde.
Si trattava spesso di casi ben documentati anche da fotografie semaforiche e secondo i Giudici la condotta non ricadeva nella previsione normativa contestata dall’articolo 146 del Codice ma il mancato rispetto della segnalazione stradale si configurava come violazione di fattispecie diversa.