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Strisce blu, puoi parcheggiare gratis con il trucco del ticket | Nessuno lo sa

Parcheggi a pagamento
Parcheggi a pagamento (Depositphotos)-tuttosuimotori.it

A volte, anche solo qualche minuto di ritardo, rispetto all’orario del ticket di parcheggio, può costare all’automobilista qualche problema.

Tra le problematiche più presenti nella vita degli automobilisti italiani non manca di certo quella dei parcheggi. Introvabili, quasi sempre, in città, assenti quelli gratuiti per non parlare della penuria anche di quelli a pagamento, per poi ritrovarsi a parcheggiare a caro prezzo in garage custoditi.

Sono molti i casi, che diventano vere e proprie interrogazioni della giurisprudenza, e le situazioni che hanno come oggetto i parcheggi in città, specie quelli delimitati dalle strisce blu a pagamento, in cui potrebbero ritrovarsi gli automobilisti. Uno di questi potrebbe avere a che fare con la sosta e la durata del ticket pagato.

Poniamo il caso infatti di un veicolo di un automobilista che si trovasse a sostare in un parcheggio a pagamento, ma con il ticket, seppur inizialmente pagato, scaduto, e che questi si ritrovasse ovviamente una multa, la domanda che ci si pone inizialmente è proprio se quel verbale è valido.

Nel dettaglio quando la sosta di un veicolo si protrae più del tempo per il quale il ticket di parcheggio è stato pagato, si può incorrere in una multa? Vediamo cosa dicono Codice della Strada, ma anche Corte di Cassazione nelle sue sentenze e perché no anche il MIT.

Parcheggi e ticket: quando un ritardo ti costa una multa

Potrebbe capitare a qualunque automobilista di fare ritardo rispetto all’orario pagato al parchimetro per il parcheggio e purtroppo il rischio di beccarsi una multa salata esiste, anche solo per qualche minuto. Partiamo da quanto emesso dalla Corte di Cassazione in materia, con l’ordinanza n. 7839/2022. Sostare più dell’orario pagato su un parcheggio sembra violare l’articolo 7 comma 15 del Codice della Strada.

Esso prescrive che nei casi di sosta vietata in cui la violazione duri oltre le ventiquattro ore, è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria e si aggiunge che se si tratta di sosta limitata o regolamentata, il costo del verbale può andare da 26 a 102 euro, applicabile per ogni periodo per il quale si protrae la violazione.

Parchimetro
Parchimetro (Depositphotos)-tuttosuimotori.it

Cosa dice la legge: tra sentenze della Cassazione e MIT

Spesso infatti, in questi casi, l’automobilista presenta ricorso, sostenendo che più che una violazione del CdS si tratta di una violazione contrattuale relativa all’acquisto del ticket. Di solito però questo tipo di ricordo viene rigettato per mancanza di fondamento nella contestazione.

Inoltre la Corte di Cassazione quell’ordinanza sopra citata, in cui il soggetto che aveva ricevuto il verbale di multa, aveva fatto ricorso, il ricorso era stato rigettato dal Tribunale di competenza, aveva anch’essa rigettato il tentativo di ricorso, a differenza della tesi del MIT, circolare n. 53284/2015 in cui invece sembra dar ragione al soggetto ricorrente. Dove starà la verità? Meglio pagare il ticket per il tempo necessario alla sosta, sempre.