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Targhe: ora iniziano a stampare quelle fatte di carta | Non c’è materia prima nemmeno per le placche di metallo

Targa auto
Targa auto (Depositphotos)-tuttosuimotori.it

Fa molto discutere l’annuncio insolito, e per forza di cose dovuto, delle istituzioni argentine che coinvolge milioni di automobilisti e di veicoli.

È risaputo quanto, tra gli elementi fondamentali del proprio veicolo, ci sia la targa. Il suo valore dipende infatti dalla mole e dall’importanza di informazioni che quelle lettere e quei numeri stampati, custodiscono. Una vera e propria carta di identità che, a seguito di accertamenti, recita tutti i passaggi della vita del veicolo.

È stato accolto come un annuncio davvero insolito non solo dalla stessa popolazione argentina ma un po’ anche dall’opinione generale, laddove è giunta la notizia tramite la stampa, quello della Direzione del Registro Nazionale dei beni automobilistici e della Zecca.

L’annuncio riguarda una misura eccezionale per l’immatricolazione di nuovi veicoli: viene infatti permesso ai cittadini, quindi agli automobilisti argentini, di circolare con targhe cartacee per i propri veicoli. La proroga della misura almeno per un altro mese.

La misura in sé per sé è stata una decisione dovuta al ritardo accumulato nella consegna della targhe tradizionali, che in Argentina prendono il nome di brevetti. All’origine, secondo stampa e media argentini, il problema nascerebbe dalla carenza di materiale metallico d’importazione per realizzare le targhe.

La misura eccezionale argentina e le targhe cartacee

Non si esclude che la situazione possa continuare anche per più di un mese, quello della proroga, e sempre da quanto si legge dalle pagine dei giornali del Paese, questa soluzione tampone inizialmente utilizzata solo per i veicoli che hanno iniziato il processo di sostituzione della targa, potrebbe estendersi anche alle auto di nuova immatricolazione.

In Argentina la Zecca di Stato non si occupa solo della stampa di banconote ma anche delle targhe. È essa la responsabile della produzione di targhe identificabili con tecnologia specializzata per la stampa automatica, per automobili motocicli e rimorchi, nel rispetto di severi requisiti di sicurezza, qualità e standard“, questo quanto si legge sul sito web del governo argentino.

Raccolta targhe
Raccolta targhe (Depositphotos)-tuttosuimotori.it

La carenza di materiale e i disagi

Infatti subito dopo un comunicato esprime tutta la difficoltà del periodo “a questo proposito la Casa de la Moneda SE, in qualità di fornitrice di questo elemento anagrafico, ha dichiarato di avere difficoltà immediate a regolarizzare la fornitura degli ordini emessi dai diversi uffici dello stato civile”. Comunque non sembra essere la prima volta che il Paese argentino affronti un problema del genere, relativo alla mancanza di materiali.

Tempo fa lo stesso accadde con del materiale plastico il che comportò un ritardo nella consegna della cosiddette Carte Verdi, un documento molto importante sempre in materia di auto nel Paese. Prima delle elezioni presidenziali, i media e i giornali, avevano accennato anche alla carenza di carburante, mostrando code molto lunghe alle stazioni di rifornimento in una sorta di interminabile attesa.