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Torna subito indietro se il benzinaio ti dà lo scontrino sbagliato | Nei guai ci finisci tu, e sono più seri di quel che credi

Prezzi carburante alla stazione di rifornimento
Prezzi carburante alla stazione di rifornimento (Depositphotos)-tuttosuimotori.it

Il miraggio di prezzi troppo bassi, presso la stazione di rifornimento, potrebbe essere dovuto a un errore del gestore: come comportarsi?

Uno degli aspetti che sicuramente pesa di più sulle spalle degli automobilisti e in generale di chi si muove su gomma, è il costo veramente alle stelle del carburante, che sembra non accennare a diminuire per alcuna ragione. In particolare il costo della benzina, che rende i viaggi in macchina un vero e proprio lusso.

Quindi via libera agli automobilisti che vanno alla ricerca di soluzioni, ovviamente lecite, per risparmiare qualcosina. Per esempio cercare il distributore per rifornirsi più conveniente. E se capitasse davvero di trovarne uno che espone dei prezzi talmente bassi da pensare quasi a un miraggio?

Si tratterebbe sicuramente di un errore. Quando il prezzo è esageratamente al di sotto della media, si tratterà sicuramente di uno sbaglio del gestore. Ma se si presentasse questa evenienza, quello che ci si chiede spontaneamente, è se approfittare di tale situazione, quella di un errore di prezzo del distributore di carburante, diventerebbe un reato.

E che quindi comporterebbe sanzioni e multe, ma anche conseguenze sul piano civile o addirittura penale. Ma passiamo in rassegna le possibilità. Partiamo subito con il dire che per l’automobilista che si rende conto dell’offerta stracciatissima del prezzo e che ne approfitta, non subisce conseguenze penali o civili.

Prezzi carburante troppo bassi: un errore del gestore a cui fare attenzione

Non si tratta anzitutto di un furto, perché il Codice Penale parla di furto, articolo 624, quando il soggetto si impossessa di qualcosa che appartiene ad altri, sottraendola agli altri per trarne interesse e profitto per sé. Quindi nel caso di approfittare di un prezzo bassissimo e fuori dalla media al distributore di benzina, non include la sottrazione di alcun bene altrui.

Non si realizza neppure una truffa, perché anche in questo caso il codice Penale è chiaro quando parla di tale reato all’articolo 640: essa si realizza quando un soggetto attraverso artifici e inganni, induce in errore qualcuno recandogli danno e naturalmente un profitto a se stesso.

Fare rifornimento
Fare rifornimento(Depositphotos)-tuttosuimotori.it

Nessuna conseguenza penale, solo un probabile rimborso

Quindi l’automobilista che come di consueto si reca al distributore per fare benzina,  trova un prezzo così basso e ne approfitta, non induce nessuno in errore. Quindi liberi dal sospetto di cadere in conseguenze di tipo penale, l’unica cosa a cui fare attenzione, sono quelle di tipo civilistico.

Se l’automobilista si trovasse in una situazione del genere è contemplare la possibilità che il gestore si accorga dell’errore e possa effettuare una denuncia, per essere rimborsato della somma persa attraverso l’errore del prezzo del carburante, di cui l’automobilista si è approfittato