Truffa del casello, si fregano tutto in un nanosecondo: ecco come fanno, e come puoi evitarle
Tra le innumerevoli truffe che ogni giorno vengono messe in atto, anche un luogo di passaggio e comune come il casello può interessare questi raggiri.
Contare il numero di auto e veicoli che ogni giorno sfrecciano, in entrata e uscita dai caselli autostradali italiani, è praticamente impossibile. La comodità di un collegamento autostradale, arteria di tutta la penisola, è davvero insostituibile per chi viaggia per lavoro ma anche per piacere.
Naturalmente tutti questi viaggi, anche i più brevi, sull’autostrada, hanno un costo che tra l’atro dall’inizio di quest’anno ha subito anche un lieve incremento. E si sa che quando in mezzo ci sono i soldi ad alcuni che si credono più furbetti degli altri e della legge stessa, sale l’acquolina in bocca.
Ed è proprio quando accade questo, che vengono fuori quelle che potremmo senza dubbio definire cattive intenzioni o meglio conosciute come truffe, un raggiro facile per fare soldi allo stesso modo facili. Sono veramente innumerevoli e inclassificabili tutte quelle che ogni giorno vengono messe in atto.
Recentemente una di queste ha proprio interessato il mondo delle autostrade e in particolare del casello, il luogo deputato al pagamento. Ribattezzata dai media e dalla stampa come truffa del casello, questo raggiro da parte di malintenzionati, era stato studiato a puntino e soprattutto messo in atto nel giro di un nanosecondo.
Truffa del casello: come fregavano tutto in un nanosecondo
Parliamo al passato perché per fortuna i responsabili sono stati rintracciati e fermati dalle autorità, è stata emessa una sentenza dalla Corte di Cassazione. Ma questo raggiro ha mostrato quanto fragile può essere un sistema tradizionale e consueto come quello del casello.
La notizia per quanto d’effetto ha fatto il giro del web e della stampa, infatti a riportare la descrizione delle dinamiche è la rivista online di cronaca Casertanews che descrive proprio come i malintenzionati avrebbero agito nel giro veramente di pochissimo tempo mettendo in atto la violazione presso il casello autostradale.
Come avveniva la messa in atto del raggiro
Quello che facevano, come riporta appunto il sito Casertanews, è sottrarre naturalmente illegalmente i ricavi dei pedaggi autostradali, una vera e propria truffa del casello che si svolgeva attraverso la tecnica dell’offuscamento delle barriere ottiche al fine di evitare di farsi riprendere dalle telecamere, quel sistema di rilevamento automatico, che ha appunto il compito di registrare tutti i veicoli che passano.
La manomissione di questo sistema di rilevamento causava naturalmente un errore nel computo della registrazione dei veicoli in transito, che appariva minore di quello che in realtà era, ma lo scopo dei malintenzionati sarebbe stato proprio quello di trattenere quelle somme non rilevate dalla sorveglianza, quello che eccedeva insomma. La truffa del casello è andata avanti per un bel po’ di tempo, fino a un prontissimo intervento delle autorità che dopo controlli approfonditi hanno intercettato delle irregolarità e indagato.