Tutto confermato anche il prossimo anno, risparmio notevole per le tasche degli automobilisti | Scaricare l’Iva dell’auto si può fare, scopri come
La possibilità di scaricare l’Iva rappresenta una importante agevolazione fiscale per chi gestisce un’auto aziendale. Facciamo il punto della situazione.
Quando c’è di mezzo l’acquisto di un’auto aziendale destinata all’esercizio dell’attività lavorativa c’è la possibilità di recuperare una percentuale dei costi sostenuti. Una parte piuttosto rilevante e che fa evidentemente gola a imprese e professionisti che lavorano in Italia è la possibilità di scaricare l’Iva.
L’importo cresce in proporzione al prezzo del veicolo e di conseguenza alla fine dei giochi può essere piuttosto rilevante. Tuttavia è bene conoscere la normativa fiscale in vigore. Più esattamente è importante sapere chi può scaricare l’Iva nel caso di acquisto di un’auto aziendale.
Approfondiamo quindi i dettagli in materia, concentrandoci su due aspetti in particolare. Da una parte esaminiamo il funzionamento della detrazione Iva sull’acquisto di un’auto aziendale. Dall’altra cerchiamo di capire chi ne può beneficiare di questa opportunità fiscale che resta in vigore anche i 12 mesi del prossimo anno.
Può sembrare un gioco di parole, ma la prima condizione necessaria per scaricare l’Iva su un’auto aziendale è il possesso di una partita Iva. In seconda battuta, l’altro requisito fondamentale richiesto dalla normativa fiscale vigente è relativo alle modalità di impiego della vettura.
Detrazione IVA sull’acquisto dell’auto aziendale: come funziona
La regola generale prevede la possibilità di scaricare l’Iva sulla spesa per l’acquisto o il noleggio di un’auto aziendale. In quest’ultima definizione rientrano i veicoli destinati all’attività d’impresa. Tuttavia, come esaminiamo in questo articolo, la normativa fiscale prevede il rispetto di requisiti ben precisi per poter accedere a questa agevolazione fiscale.
Allo stesso tempo ci sono anche altre spese che consentono di accedere a tali facilitazioni. Pensiamo ad esempio a quelle sostenute per la manutenzione e per la gestione dell’auto. La lista è lunga e comprende ad esempio i costi per i ricambi, per il parcheggio a pagamento, per il cambio dell’olio o per il carburante, benzina o diesel che sia. Senza dimenticare che ai fini della detrazione occorre chiedere sempre la fattura.
Il beneficiario deve utilizzare il veicolo per l’attività d’impresa ovvero per ragioni di lavoro. In tutto o in parte. In questo caso, può detrarre l’Iva al 100%. L’esempio più noto è quello dell’acquisto di un mezzo specializzato a motore per lo svolgimento di una specifica attività. Nel caso un’auto aziendale sfruttata sia per recarsi quotidianamente dai clienti e sia nei fine settimana per il tempo libero, l’Iva è detraibile al 40%.