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WSK Final Cup: le prefinali

Dopo le qualifiche e le batterie, ecco il resoconto delle prefinali della WSK Final Cup in svolgimento ad Adria.

La 60 Mini ha visto, nelle due prefinali, le vittorie di Mattia Michelotto, che scatterà al via della finale in pole, e di Mattia Muller. Michelotto ha comandato la sua prefinale dall’inizio alla fine, tallonato da Dan Skocdopole, che ha bruciato al via Leonardo Caglioni. Il pilota del team Evokart ha dovuto cedere nelle battute iniziali anche a Gasbriele Minì, autore di un ottimo scatto, ma dopo metà gara ha iniziato lam sua rimonta, superandoli entrambi e piazzando la zampata decisiva a 2 giri dalla fine. Minì è riuscito così a sopravanzare Lucas Somerlund, che gli partiva davanti, autore di un brutto avvio che gli ha fatto perdere due posizioni nel corso del primo giro, ma è riuscito a chiudere tra i primi 5. E’ stato l’ultimo giro, invece, a decidere la prefinale B, dove Leonardo Marseglia sembrava sicuro della vittoria fino alla fine ma non ha fatto i conti con Mattia Muller, che si è sbarazzato subito di Francesco Pizzi e ha piazzato il sorpasso decisivo all’ultimo giro, mentre Marseglia e Pizzi hanno chiuso appaiati sul traguardo, separati da appena 9 millesimi. Dietro di loro, Timotheos Dimitriou e Jonny Edgar.

Nella KF Junior, invece, la prefinale A è più movimentata, visto che il polesitter, Isac Blomqvist, dopo aver condotto nelle fasi iniziali della gara, si vede superato dapprima da Charles Milesi e poi da Frederik Vesti, che riesce a superare Milesi a 4 giri dalla fine e a prendere il comando della gara. Dietro di lui, stava per approfittare della situazione Sebastian Fernandez Wahbeh, che però alla fine viene relegato al quarto posto cedendo il podio a Milesi e Blomqvist. Ma per Blomqvist e Fernandez si è abbattuta la scure della penalità per il musetto montato in posizione irregolare, con il venezuelano che è stato costretto a saltare la finale. Ne approfittano Marta Garcia, Ricardo Feller e Sun Yue Yang, che chiudono la top five. Nella prefinale B Nicola Abrusci è stato abile ad approfittare del duello tra Clement Novalak e Milen Ponomarenko, incuneandosi tra i due e piazzando il sorpasso decisivo nelle battute finali della gara. La russa ha dovuto fare i conti anche con lo svedese Hampus Eriksson, autore di una rimonta perentoria che lo ha portato dal 16. al terzo posto finale, mentre dietro di loro Marzio Moretti è riuscito ad avere la meglio su Ivan Shvetsov, che partiva secondo.

In KF tutto facile per Niklas Nielsen, che comanda dall’inizio alla fine, staccando di 2″3 Dionisios Marcu, il quale si è tenuto al riparo dal Campione del mondo Karol Basz. Il polacco ha dovuto sedare sul nascere il tentativo di duello con il compagno di squadra Felipe Drugovich, con il brasiliano che ha dovuto subire anche la rimonta di Richard Verschoor. A chiudere la top ten, Lorenzo Travisanutto, il Campione del mondo KF Junuior Logan Sargeant, Viscaal Bent, Marcus Armstrong e Jacopo Gheno.

Inn KZ2, Mrco Ardigò vince una prefinale non facile, visto che nelle fasi iniziali della gara è scivolato al terzo posto a opera di Jorge Pescador e Arnaud Kozlinski. Il francese, però, dopo il sorpasso di Ardigò avvenuto nel corso del quinto giro, ha dovuto subire anche l’attacco di Leonardo Lorandi, che nel corso del sesto giro acciuffa la terza posizione. Ardigò, al nono giro, si riprende la leadership e non la lascia fino al traguardo. Costretto alla rimonta anche Luca Corberi, scivolato indietro di 3 posizioni nelle prime fasi di gara e capace di recuperare fino al quinto posto. Chiudono la top ten Jakub Kadlcak, Douglas Lundberg, David Detmers, Tom Leuillet e Alexey Smorodinov.