ZTL, furbetti in azione per evitare la multa, basta un pò di colla e la passi liscia I C’è solo un ‘problema’, però
Questa volta provare a fare i furbetti non porta a nulla, ok, sappiamo bene che essere in Italia, inevitabilmente almeno una volta, ti porta quantomeno a provarci, ma come sempre, non tutte le ciambelle escono con il buco.
Le persone che sono state beccate in flagranza di reato hanno provato a fare i furbetti per superare l’esame scritto della patente e per entrare nella Ztl di Verona senza alcun tipo di permesso, ma sono stati prontamente individuati dagli agenti della polizia locale.
Tutto questo è stato possibile attraverso la perfetta sinergia tra i funzionari della Motorizzazione e gli agenti del Laboratorio Analisi Documentali della polizia locale che hanno collaborato al fine di sgominare la banda.
Si è scoperto che un 25enne aveva una telecamera inserita nella manica di un maglione, di un router con sim e di un nano-auricolare posto all’interno dell’orecchio. Proprio le ridotte dimensioni dello strumento hanno costretto gli agenti ad accompagnare il giovane al pronto soccorso, dove il nano-auricolare è stato recuperato grazie all’intervento di un medico otorinolaringoiatra che l’ha estratto senza causare danni alla persona.
Nonostante l’aiuto tecnologico e il suggeritore che si trovava fuori dalla Motorizzazione, il giovane non aveva comunque superato l’esame. Il 25enne ha visto una contestazione per falso ideologico e materiale e per vedersi accreditata l’agognata patente, ma grazie ad altri.
Trucchetto facile, non così così’ facile, però…
Parliamo del fatto che ormai la maggior parte delle associazioni si sono ramificate aò fine di aumentare i loro clienti in diverse regioni italiane, dato il lauto pagamento di anche 5.000 euro per passare l’esame.
Altra vicenda è accaduta poichè un furbetto è entrato nella Ztl, ma non tutto è andato come previsto, poichè le telecamere gli hanno fatto pagare il conto.
Ecco cosa ti succede se ci provi
In maniera del tutto voluta, ma scellerata, aveva modificato, con del nastro adesivo, alcune lettere del suo mezzo da lavoro, poichè l’azienda per cui opera non aveva i permessi di accesso alla Zona a traffico limitato. Le numerose telecamere hanno identificato la targa errata, controllare il numero di telaio del mezzo, e in questo modo l’uomo è stato segnalato all’autorità giudiziaria per l’occultamento di atto pubblico ed è stato sanzionato per l’accesso abusivo alla Ztl.
Questo gli è costato molto di più che l sola perdita della patente e del mezzo, ma anche un’ammenda da pagare, i passaggi in Ztl precedentemente falsificati e la perdita del lavoro. Insomma non proprio un elogio, ma si sa, all’intelligenza delle telecamere non si può sfuggire dato che oggi sono ingrati di leggere anche i telai dei mezzi.