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Guida in stato di ebbrezza, troppi incidenti | Tutti i costruttori iniziano a montare questo apparecchio sui veicoli, rimani a piedi

Guida in stato di ebbrezza
Guida in stato di ebbrezza (Depositphotos)-tuttosuimotori.it

La guida in stato di ebbrezza provoca ancora troppe morti sulle strade: l’idea di installare a bordo delle auto dei sistemi di monitoraggio.

La più recente riforma del Codice della Strada del nostro Paese, o almeno quello che sembra essere il suo testo definitivo, approvato in Consiglio dei Ministri qualche mese fa, con l’intento di rendere più sicura la circolazione stradale e ridurre il numero degli incidenti mortali, ha posto l’accento su alcuni aspetti.

Chiarire le regole e inasprire le sanzioni per chi si mette al volante in stato di ebbrezza, dunque sotto l’effetto di alcool. Un problema non solo italiano vista la richiesta dell’NTSB National Transportation Safety Board, per tutti i veicoli negli Stati Uniti, affinché possano rilevare la presenza di alcol nel sangue del conducente.

L’obiettivo quello di impedire la guida in stato di ebbrezza. Il risultato finale invece quello di ridurre il numero di incidenti mortali causati da questo pericolosissimo comportamento alla guida. Le statistiche anche negli Stati Uniti, delle morti sulla strada per guida in stato di ebbrezza, riportano numeri allarmanti.

L’impiego di tecnologie relative al monitoraggio del tasso alcolemico potrebbe dunque essere utile come misura preventiva. Non si tratta dunque di un vero e proprio alcol-lock, come quello pensato dalle autorità italiane, e nemmeno precisamente di un etilometro.

Un sistema a bordo per fermare la guida in stato di ebbrezza

Più quindi  un sistema di rilevamento della presenza di alcool nel sangue del conducente che sembra sarà installato di default su tutte le auto. Se pensiamo a quanto la tecnologia faccia passi avanti in pochissimo, non sarà nemmeno poi molto. I sistemi di assistenza e di sicurezza alla guida, le telecamere e tutti i sensori a bordo di un’auto ne sono un esempio.

Negli Stati Uniti è gia dal lontano 2008 che un gruppo di 16 case automobilistiche in modo congiunto all’NHTSA si sono unite nel Driver Alcohol Detection System For Safety. Servendosi della consulenza di un’azienda svedese per test su una tecnologia in grado di rilevare il tasso alcolemico del conducente a partire dal suo alito, tramite un sensore, che se elevato avrebbe il compito di bloccare la partenza del veicolo.

Etilometro
Etilometro (Depositphotos)-tuttosuimotori.it

Tecnologie in sperimentazione, dagli Stati Uniti all’Italia

Ma non è l’unica tecnologi al vaglio: per esempio la presenza di alcool potrebbe essere rilevata tramite un sensore solo attraverso il tocco del dito del conducente. Entrambe potrebbero definirsi meglio entro il 2024 ma ci vorrebbero comunque più anni affinché i veicoli la installino di default.

Nello specifico sembra che con una legge risalente al 2022 il Congresso degli Stati Uniti abbia fatto richiesta all’NHTSA di obbligare le case automobilistiche a installare sistemi per il monitoraggio del livello di alcol nel conducente entro tre anni, senza specificare quale tecnologia ma solo il fatto che possa essere un monitoraggio passivo che sia utile a bloccare comportamenti illeciti del conducente.