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Truffa del posto di blocco: ti chiedono di pagare una multa | Rifiutati sempre

Posto di blocco - fonte_corporat+ - tuttosuimotori.it
Posto di blocco – fonte_corporat+ – tuttosuimotori.it

Posto di blocco truffaldino. Se ti fermano e ti chiedono di pagare, non devi mai cadere nella trappola, ecco per quale motivo. 

Non c’è automobilista che nella sua lunga carriera al volante non sia stato fermato dalle forze d’ordine almeno una volta. Quest’ultime sono insignite del compito di vigilare sulla sicurezza dei cittadini, anche quando non sono in servizio e hanno come mezzo per poterlo fare, il classico posto di blocco.

Si tratta di una procedura semplice, in fondo, si intima l’alt all’automobilista, che dovrebbe fermarsi e offrire generalità e documenti. Fino a non molto tempo fa veniva chiesto patente, libretto e assicurazione. Le moderne tecnologie però, hanno permesso di semplificare i controlli ed è sufficiente la patente e la targa del veicolo per controllare che sia tutto nella norma.

Il cittadini ha il dovere civico e giuridico di collaborare con le forze dell’ordine che potrebbero anche avvalersi di controlli specifici come l’alcol test o chiedere di far controllare il bagagliaio della vettura.

Queste sono le indicazioni per quello che riguarda un reale posto di blocco. Ma non sono mancate segnalazioni in merito a una pratica truffaldina che viene spesso messa in atto dai malintenzionati.

Sembra un posto di blocco ma non lo è

In una truffa che è stata denunciata dal protagonista della stessa, l’automobilista viene fermato da presunti agenti in borghese, dotati di paletta come in un classico posto di blocco. Quindi dopo un’attento controllo, con ogni probabilità ci si vedranno contestate alcune irregolarità per le quali si riceve una multa.

Poi ecco che il finto agente afferma che, nel caso in cui l’automobilista accetti di pagare immediatamente la multa, allora non si vedrà ritirare la patente. Quindi l’automobilista preoccupato per il suo documento finisce per pagare, ma quelli a cui affida il denaro non sono agenti, ma malviventi.

Truffa del posto di blocco - fonte_corporate - tuttosuimotori.it
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Come difendersi

Innanzitutto quando si viene fermati in borghese occorre chiedere sempre il tesserino di riconoscimento agli agenti. Inoltre occorre tenere bene a mente che nessun poliziotto o carabiniere chiederebbe il pagamento immediato del verbale, nonostante vi sia la regola che se si paga la multa entro pochi giorno si può godere di uno sconto.

Inoltre è possibile chiamare il comando della forza dell’ordine in questione e chiedere se realmente vi è un posto di blocco in quel luogo specifico.