Alfa Romeo, sorprese a non finire: torna la 166 ed è un gioiello I La nuova ammiraglia, tra lusso e sportività
Questa volta Alfa Romeo non si accontenta della super car, ma guarda già al futuro, con un grande ritorno: un’ammiraglia di tutto rispetto che avrà un futuro glorioso nel panorama premium.
La vettura simbolo della Casa del Biscione cha manca dall’uscita di produzione dell’Alfa Romeo 166, che rimase sul mercato dal 1998 al 2007, ma questa volta, a 20 esatti dal suo addio, tornerà in vendita nel 2027. Dopo venti anni senza la vettura top di gamma Alfa Romeo riavrà la sua protagonista in un segmento e un settore sempre più elitario a cui sto pochi marchi possono accedere.
A darne conferma è stato lo stesso Jean-Philippe Imparato, CEO di Alfa Romeo che si era recato in Giappone per la presentazione su quel mercato di Alfa Romeo Tonale. Il CEO Imparato ai microfoni di Automotive News ha dichiarato l’obiettivo: “Dobbiamo essere presenti nel Segmento E negli USA. Stiamo lavorando su questa situazione”.
Stiamo parlando non della piccola citycar, quando delle grandi vetture di lusso, ormai vicine ai 5 metri di lunghezza. Se uno guarda l’organigramma dei modelli della gamma noterà come questa nuova Alfa Romeo 166 manchi all’appello poichè Giulia e Stelvio sono sotto ai 4,7 metri, ma il mercato del Nord America chiede di più, anche come stazza, oltre che come prestigio.
Imparato ha detto che il Marchio Alfa Romeo dovrà arrivare al 40% di vendite extra-europee entro il 2030. Ora rimane fermo al 18%, ma il salto è enorme e gli USA saranno fondamentali i numeri.
Sarà una berlina non un Suv
Nei mesi scorsi lo stesso CEO aveva indicato come obiettivo di benchmarking una concorrente come la BMW X6. Imparato in Giappone ha nuovamente aggiustato il tiro. La futura ammiraglia Alfa Romeo potrebbe non essere per forza un Suv, ma una grande berlina, rispolverando quindi un grande classico della casa di Arese, oltre ovviamente al tocco d’estetica che non si vedeva da tempo.
Il punto focale, fa sapere Imparato, sarà tutto nella aerodinamica. Per avere più autonomia con le auto elettriche, e l’Alfa Romeo lo sarà al 100%, serve anche una maggior efficienza aerodinamica per affrontare i lunghi trasferimenti a velocità elevata e costante.
“Bisogna trasferire il concetto di prestazione. Alfa Romeo sarà un costruttore di auto elettriche con un fattore distintive. Saremo un Marchio ad alte performance a batteria”. Saranno necessarie nuove piattaforme pronte per la ricarica a 800 Volt per fare un pieno in al massimo “18 minuti” e potenze fino a 800, 1.000 CV per le versioni Quadrifoglio. Una scarica d’elettricità.